Mi giunge, purtroppo, una terribile notizia. Mattia non ce l’ha fatta. In questi momenti mancano decisamente le parole. Una tragedia terribile. Un dolore straziante. Possiamo solo stringerci tutti assieme in un abbraccio fortissimo alla famiglia, e alla sua società di appartenenza. Riposa in pace
Così scrive sul proprio profilo Facebook Alessio Fornari, sindaco di Castelfiorentino: Mattia Giani, 25 anni, originario di Ponte a Egola ed attaccante della squadra giallo-blu è deceduto. Una notizia che ci distrugge. Ieri pomeriggio, durante la gara Lanciotto Campi vs Castelfiorentino United, dopo soli 14 minuti dal fischio iniziale, Mattia si è accasciato a terra, le mani sul petto, i suoi familiari in tribuna ad assistere ad una giornata di sport trasformata in tragedia inenarrabile.
L’arrivo dell’ambulanza e i tentativi vani di rianimarlo: Mattia aveva perso conoscenza e non l’ha più recuperata, un arresto cardiaco fatale. La gara sospesa, dal campo, poi, la corsa all’ospedale di Careggi e l’aiuto dei macchinari per tenerlo ancora in vita. Purtroppo, però, le condizioni dell’attaccante che aveva militato nelle giovanili dell’Empoli e poi ancora al Grosseto, erano già disperate. Stamani le macchine sono state staccate, non c’era più niente da fare. Mattia è morto in campo, mentre stava disputando, come ogni domenica, la sua partita settimanale. Una tragedia che non si può spiegare.
Come riportato sul canale facebook del Castelfiorentino United: “A seguito di quanto successo ieri al proprio calciatore Mattia Giani, il Castelfiorentino United ha deciso in data odierna di sospendere tutte le attività di allenamento delle proprie squadre, nella speranza che tutto possa risolversi per il meglio, per Mattia, per i familiari e per tutta la Castelfiorentino sportiva e non.”
Anche il Sindaco di San Miniato Simone Giglioli si è stretto al dolore per la scomparsa di Mattia: “Purtroppo questa mattina è giunta la terribile notizia che Mattia non ce l’ha fatta. Un dolore tremendo, siamo sgomenti e attoniti davanti a questa tragedia. Siamo vicino alla famiglia, al babbo Sandro, alla mamma, al fratello in questo momento che lascia senza parole tutti noi.”