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Elezioni comunali

TARI, intervista all’Assessore Enrico Minelli: “Tassa sui rifiuti aumentata? No, ecco i dati”






La TARI, ovvero la Tassa sui Rifiuti, quale tema centrale di questo fine settimana sulle sponde umide di Bagno a Ripoli. Tra strategie da migliorare e virtuosità della raccolta a livello comunale (80% di porta a porta), la domanda che interessa verte sulla cifra riportata in bolletta: aumento, diminuzione o conferme dell’importo per il cittadino?

Dopo la nota diffusa dalla consigliera comunale di Per Una Cittadinanza Attiva Sonia Redini e il comunicato del Gruppo Consiliare del PD ripolese, Dai Colli Fiorentini ha intervistato il referente comunale sul tema ovvero l’Assessore con delega “alle politiche ambientali” Enrico Minelli. Un botta e risposta che, di fatto, non smentisce una considerazione: il tema è complicato!

Assessore Minelli, un primissimo quesito: la TARI è aumentata a Bagno a Ripoli?
“La Tari a Bagno a Ripoli non è aumentata, nonostante qualche forza politica di opposizione strumentalmente parli di stangate in bolletta. Per alcune famiglie è persino diminuita, pongo dei dati a supporto della mia dichiarazione: un nucleo familiare di 4 persone con una superficie di 100 mq nel 2019 pagava € 386,22 mentre nel 2021 € 341,71 ( – € 44,51).  Stessa famiglia con 150 mq: 2019 € 445,22 mentre nel 2021 € 443,21. Altro esempio: 2 occupanti con 50mq nel 2019 pagavano € 211,43 mentre nel 2021 € 169,72.”

Ad altri però,  il costo della tariffa, è aumentato. Come mai? 
“Ciò che dobbiamo sottolineare è questo: il metodo di calcolo della tariffa, rispetto al 2019, è cambiato in tutta l’ATO ovvero nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, modificando l’incidenza di elementi già presi in considerazione come metri quadri della propria abitazione e dimensioni del nucleo familiare. Pertanto, alla luce di tale variazione, non è corretto confrontare la Tari 2019 alla Tari 2021 (quella del 2020 fu congelata dal DDL Conte), calcolate in maniera diversa: se, però, guardiamo il totale possiamo dire che a Bagno a Ripoli la tariffa è sostanzialmente rimasta invariata.”






Spieghi meglio…
“Con delibera n. 363/2021/R/rif del 03 agosto 2021 l’ARERA ha individuato i nuovi principi in base ai quali procedere al calcolo TARI per il 2022/2025 introducendo il metodo di calcolo  MTR-2”.

La tariffa sarà calcolata sempre su una parte variabile e una fissa? 
“Si, la suddivisione tra fissa e variabile rimane. La parte fissa riguarda elementi a livello di gestione ATO (Ambito Toscana Centro) come, per esempio, i costi che deve sostenere ALIA relativi agli impianti di conferimento dove i nostri rifiuti vengono portati, spesso fuori regione. Sicuramente una buona pratica per il futuro sarebbe quella di conferire e smaltire i rifiuti esclusivamente in impianti che si trovano all’interno della regione di produzione degli stessi”

Come può agire un Comune per incidere sulla TARI e gravare meno sul cittadino?
“Nella gestione dell’ultimo anno il Comune di Bagno a Ripoli ha, per esempio, sostenuto a spese proprie alcune operazioni relative allo sfalcio del verde nei giardini pubblici, altrimenti realizzati da Alia, razionalizzando consapevolmente il servizio. Questo, assieme agli sconti attivati per coloro che smaltiscono i rifiuti all’eco-stazione di Campigliano ed ottengono uno sconto del 20% o 30% sulla parte variabile della tariffa, incide positivamente sul computo totale della tassa.”






Redini propone che la TARI non si basi sulle dimensioni degli immobili ma sul quantitativo di rifiuto prodotto. In egual modo anche il Gruppo Consiliare del PD spinge per arrivare alla “tariffa puntuale”. Cosa ne pensa?
“Sono proposte sensate che valorizzerebbero ulteriormente quanto svolto fin qui ma per raggiungere la “tariffa puntuale” ed arrivare ad una tassazione calibrata su quanti rifiuti produce una famiglia dobbiamo introdurre nuovi strumenti. Spero che questa sia la strada che a livello regionale si vuol percorrere, non mancheremo come Comune di farlo presente: penso, per esempio, alla gestione esistente nel Nord Italia dove si ha un sistema misto. Come funziona? Ogni famiglia differenzia tramite porta a porta, in più può fruire di cassonetti interrati indifferenziati tramite chiavette personalizzate: più si usa la chiavetta coincidente con una non differenziazione dei rifiuti più si paga in bolletta, premiando pertanto chi non “sgarra” sul porta a porta.”

Un sistema che potremmo adottare? 
“Si, ogni famiglia ha già un codice a barre corrispondente ai propri sacchetti, dovremmo trovare un modo per tracciare i rifiuti che non finiscono nel porta a porta.”

Cos’altro chiederà il Comune di Bagno a Ripoli alla Regione Toscana?
“La Regione ha stimato soltanto 800.000 euro di premialità da distribuire ai comuni più virtuosi in materia di differenziazione dei rifiuti: chiediamo pertanto che aumenti il budget destinato a premiare chi, come Bagno a Ripoli, si qualifica come “comune virtuoso”. In pochi anni siamo passati dal 40 all’80% di raccolta differenziata, estendendo il porta a porta in tutto il territorio comunale: è giusto pertanto che la Regione ci riconosca un premio che possa incidere anche sul costo della bolletta.”

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