Altro ruggito dei leoni. Al Grassina forse stuzzicava l’idea di trovarsi il più vicino possibile alla graticola, per poi rialzarsi improvvisamente e diventare squadra nel momento più complicato.
Nove punti nelle ultime cinque partite, il colpo esterno di Città di Castello come scalpo da mostrare orgogliosi: il Tiferno è battuto in casa propria, anche perché, per adesso, i rossoverdi riescono ad imporsi meglio quando giocano lontano dalle proprie mura amiche. Un caso stranissimo, se si considera che i ragazzi di Innocenti in due anni avevano perso una sola volta al Pazzagli prima dell’inizio di questa stagione.
In Umbria il Grassina ha qualcosa da farsi perdonare: la sconfitta di Foligno dello scorso 7 marzo era stata una prova troppo brutta per essere vera. Ecco perché il Grassina, che deve schiodarsi dall’ultimo posto e dallo spettro della retrocessione, cambia qualcosa ma concede poco: fuori le frecce Calosi e Diarrassouba, dentro il rispolverato Baccini (in gol mercoledì con la Sangiovannese) supportato da Bellini e dal solito Marzierli. L’approccio dei rossoverdi è discreto, ma rischioso in una circostanza; al 9’ Peluso (uomo di punta della formazione umbra) scarica una botta dai trenta metri e Mataloni deve rifugiarsi in corner. Brutte notizie al quarto d’ora: Salvadori rimedia una brutta frattura al setto nasale dopo uno scontro aereo con Valori e deve abbandonare il campo, entra Del Lungo. Il Grassina ci prova su schema da corner al 19’: Bellini calcia al volo e trova una deviazione sospetta in area, ma per l’arbitro si può proseguire. Diverso invece l’episodio del 27’: la punizione di Zagaglioni trova un rimpallo che premia Baccini, botta al volo su cui Tersini si improvvisa portiere, rigore e rosso diretto inevitabile, tra le proteste degli umbri. Dal dischetto Bellini c’è: 0-1. Gli ospiti capiscono che il momento per azzannare la preda è propizio e ci provano ancora con Bellini nel finale di tempo, ma il suo diagonale finisce fuori di un nulla.
Nella ripresa il Tiferno parte forte e trova il pari: un buon appoggio del nuovo entrato Traini favorisce Bartoccini che scarica una legnata all’incrocio e riequilibra i conti. Ma il Grassina non si perde d’animo: 57’, un preciso corner di Zagaglioni trova Sottili solo a centro area, gran colpo di testa ed è 2-1. Primo gol in rossoverde per il classe 2003, il più giovane tra i ventidue titolari. Gli umbri non ci stanno: Peluso ingaggia un duello personale con Mataloni e lo prova a sorprendere dai 40 metri con un pallonetto alla Mascara, ma il numero uno ospite risponde attento. Il Grassina difende con ordine e prova a ripartire con le fiammate del subentrato Diarrassouba che però non trovano fortuna. Nel finale allora il Tiferno si gioca il tutto per tutto, ma il nuovo entrato Sbardella prima trova il palo esterno (83’) e poi calcia incredibilmente alto a porta vuota (87’). L’ultimo sussulto porta ancora la firma di Peluso, ma Mataloni confeziona l’ultima paratona. Finisce due a uno per il Grassina che trova la quarta vittoria esterna di questo campionato e aggancia il treno della coppia Sinalunghese-Scandicci, sognando anche di riaprire il discorso playout distante ora sei punti. E dopo il ruggito col Tiferno, chissà che non arrivi una zampata anche mercoledì col Siena…
IL TABELLINO
Tiferno (3-4-3): Vaccarecci, Torcolacci (75’ Rossi), Tersini, Mariucci, Bartoccini, Alagia, Gorini, Orlandi (79’ Sbardella) valori (46’ traini), Peluso, Di cato (53’ Sensi). A disp.: Mariucci, Belloni, Mancini, Petricci, Mercuri. All.: Federico Nofri.
Grassina (4-3-3): Mataloni, Sottili, Salvadori (16’ Del Lungo), Villagatti, Benvenuti, Torrini, Zagaglioni, Alfarano (16’ Nuti), Bellini (79’ Favilli), Marzierli, Baccini (65’ Diarrassouba). A disp.: Cecchi, Cavaciocchi, Rosi, Marino, Calosi. All.: Matteo Innocenti.
ARBITRO: Bonci di Pesaro, coad. Da Preci e Donati di Macerata.
RETI: 27’ rig. Bellini, 53’ Bartoccini, 57’ Sottili.
NOTE: Espulso al 26’ Tersini per comportamento scorretto. Ammoniti Vaccarecci torcolacci gorini mataloni sottili torrini. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 3-1. Angoli 7-9. Fuorigioco 3-6.