Non vuole proprio saperne di fermarsi la Rufina di mister Diotaiuti. Che non solo si è confermata un carrarmato in trasferta (il colpaccio a Grassina domenica scorsa vale molto più di tre punti), ma si riscopre bella anche fra le mura amiche. Il netto 4-2 al Lebowski significa ennesimo scontro diretto portato a casa. E coincide soprattutto col sabato più dolce dell’anno, proprio a pochi giorni da San Valentino: i bianconeri, per la prima volta in stagione, si ritrovano al primo posto solitario del Girone B di Promozione. Sono 33 i punti in classifica, uno in più del Lanciotto che durante questo weekend osserva il turno di riposo.
La gara in casa bianconera si sblocca già dopo otto minuti: Bachi scatta sul limite del fuorigioco e si fa trovare pronto in piena area per battere Pagani con un bel pallonetto, 1-0. I grigioneri, nonostante il gol incassato a freddo, provano a reagire e orchestrano anche diversi tentativi, ma peccando sempre di scarsa pericolosità sul più bello: Valoriani può tirare un sospiro di sollievo in più di una circostanza. Anzi, può esultare per il raddoppio alla mezzora: contropiede splendidamente orchestrato dai bianconeri con Bachi che ripete il pallonetto sul portiere ospite e può abbracciare i compagni per la doppietta personale. Il Lebowski è disorientato e al 32′ incassa pure il tris: malinteso fra Berlincioni e Pagani, prendo io o prendi tu? La prende Cicalini, furbo numero sette della Rufina che recupera una palla che pareva persa e approfitta della porta lasciata colpevolmente libera dal n.1 ospite per appoggiare in rete. Equivoco grigionero, estasi locale.
Nella ripresa i bianconeri sfiorano il poker: Di Vico colpisce la traversa, e sulla ribattuta Coniatini manda clamorosamente fuori. Gori chiede ai suoi una reazione. E la ottiene: al 77′ un colpo di testa di Rosi finisce oltre la linea di porta, almeno secondo il signor Raciti di Siena. I locali protestano, la palla a detta dei bianconeri non ha oltrepassato del tutto la linea, ma per l’arbitro si può tornare col pallone a centrocampo. Tre a uno, è una vampata grigionera che si trasforma in un vero e proprio incendio nel giro di pochi minuti: azione ben sviluppata sulla destra, cross in mezzo per il subentrato Celentano che in area piccola che come spesso succede si alza dalla panchina e la mette dentro. Tre a due e proprio il neoentrato potrebbe agguantare un clamoroso pari, roba da annali: ma stavolta l’opportunità viene fallita, la mira non è sufficientemente precisa. La Rufina, che fino a un quarto d’ora dalla fine pareva saldamente in controllo, si ritrova a barcollare. E allora serve il gol della sicurezza, per non vivere un recupero da incubo: lo mette a segno all’89’ Castri, sugli sviluppi di un corner. L’incornata che mette al tappeto il Lebowski e manda in orbita la Rufina. Per i bianconeri l’unico peccato è l’espulsione di Valoriani proprio dopo il gol ospite: un rosso che peserà, dal momento che mister Diotaiuti dovrà fare a meno del proprio portiere nella prossima gara, l’ennesimo scontro diretto, stavolta col Lanciotto.
IL TABELLINO
AUDAX RUFINA: Valoriani, Sequi, Ballini, Maccari, Celli, Galantini, Cicalini, Somigli, Bachi, Tanini, Mazzoni. A disp.: Lanzini, Fusi, Poggiali, Coniatini, Dugini, Nyamsi, Castri, Falugiani, Di Vico. All.: Diotaiuti.
C.S.LEBOWSKI: Pagani, Berlincioni, Magnelli, Quadri, Rosi, Giuntoli, Calbi, Fornai, Mazzoni, Cubillos, Ciabatti. A disp.: Galluzzo, Sammicheli, Frutti, Paoli, Geri, Masini, Pagni, Del Pela, Celentano. All.: Gori.
ARBITRO: Raciti di Siena, coad. da Ernano di Arezzo e Pieve di Pisa.
RETI: 8′ e 30′ Bachi, 32′ Cicalini, 77′ Rosi, 81′ Celentano, 89′ Castri.