Ci si aspettava intensità, ed è arrivata. Spettacolo, a tratti. Agonismo? In quantità industriale. Sono arrivati anche due gol e una manciata di polemiche nei confronti della direzione arbitrale, probabilmente da rivedere. Affrico-Grassina, del resto, era un match che valeva tantissimo: per i rossoverdi, l’ultima chiamata verso la vetta della classifica per provare a riportarsi a -6 dai biancocelesti primi. Per la squadra di Campo di Marte invece la chance di abbattere definitivamente una delle concorrenti più agguerrite all’Eccellenza. Ne esce un 1-1, sostanzialmente un tempo a testa.
All’andata è finita 1-1, stavolta il pari non servirebbe al Grassina che vuole accorciare e crede nel colpaccio. Dentro allora dal primo minuto Simoni dietro le punte Baccini e Romanelli. Nell’Affrico spazio alle frecce Liberati e Amoddio pronti a inventare per le punte Papini e Vecchi. La gara, che prende il via di fronte ad una nutritissima cornice di pubblico, decolla lentamente. Al 9′ una chance per i rossoverdi con Fabiani che inizia l’azione e poi allarga per Romanelli, pronto a restituirgli il cross in mezzo: staffilata mancina a lato. L’Affrico passa al primo affondo: al 22′ Tomberli interviene in ritardo su Papini, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso numero 10 non fallisce, spiazzando Bartoli e poi andando a “mitragliare” verso compagni e tifosi per esultare. Il Grassina accusa il colpo, fatica a trovare incisività in avanti dove Baccini viene controllato con molta attenzione nella gabbia fra Longo e Gori. Anzi, è l’Affrico a sfiorare il raddoppio poco dopo con Vecchi che si mangia un gol fatto da due passi sul cross teso di Amoddio.
Ai rossoverdi servirebbe una svolta, un episodio. Ma l’unica conclusione del primo tempo nello specchio è una punizione centrale di Simoni. Nella ripresa Baccini viene rimpiazzato da Dini, a cui mister Cellini chiede di svariare per non dare punti di riferimento: la mossa dà i suoi frutti, perché gli ospiti guadagnano campo e provano a rendersi gradualmente pericolosi coi cross di Simoni e Meazzini. Al 71′ ecco il pallone che finisce in corner, arma di cui il Grassina fa uso con continuità. Il cross è teso, una deviazione favorisce Romanelli tutto solo sul secondo palo: 1-1, è il gol più pesante per l’attaccante da quando veste la maglia ripolese. Il pari restituisce fiducia al Grassina che ora vorrebbe il colpaccio intuendo la stanchezza dei padroni di casa: Simoni sfonda centralmente, mette il mirino sull’angolino e spara. Ma manda fuori di un nulla. L’Affrico prova a rifarsi vivo più che altro su palla inattiva: anzi, i locali segnerebbero pure, con Castellani che trasforma di testa la sponda aerea di Benvenuti. Ma è tutto fermo per fallo in attacco, ravvisato dal signor Monti. Proteste furiose dei biancocelesti che segnerebbero anche al 90′, ma il gioco era stato interrotto poco prima per un’altra irregolarità.
Dall’altra parte, e per tutti gli ultimi venti minuti, sono anche i rossoverdi a protestare nei confronti del signor Monti, reo di aver spezzettato eccessivamente la gara. Recupero indefinito, si gioca per oltre due ore: ma si gioca per modo di dire, perché le pause paiono lunghe ed eccessive. Chissà quale è stato il tempo di gioco effettivo di Affrico-Grassina. Una cosa è certa: il risultato finale è 1-1. E nessuno può dirsi pienamente contento.
IL TABELLINO
AFFRICO: Soccodato, Pecorai, Benvenuti, Longo, Gori, Amoddio, Liberati (86′ Stella), Nuti (67′ Castellani), Riccioni (59′ Rocchini), Papini (89′ Di Gaudio), Vecchi (77′ Centrone). A disp.: Virgili, Vaccari, Tamburini, Mecocci. All.: Tognozzi.
GRASSINA: Bartoli, Mazzoni, Meazzini, Pierattini (61′ Natale), Tomberli, Travagli, Alfarano, Fabiani (89′ Magnolfi), Baccini (48′ Dini), Simoni, Romanelli (86′ Caschetto). A disp.: Colcelli, Rossi Lottini, Meacci, Natale, Senthilkumar, Bambi. All.: Cellini.
ARBITRO: Monti di Firenze, coad. da Giunta e De Feudis di Firenze.
RETI: 23′ Papini, 71′ Romanelli
