Clamorosa, la domenica del Girone D di Prima Categoria. Un raggruppamento dove ogni domenica accade tutto ed il suo contrario, e i pronostici vengono continuamente ribaltati. Basti vedere cos’è accaduto al Fiesole, che dopo il turno di Halloween era saldamente primo e con zero gol incassati, mentre ora deve accontentarsi di un brodino da 0-0 a Greve contro l’ultima in classifica (dopo aver perso col Cubino la scorsa giornata).
Se è mezza crisi in casa Fiesole, dove comunque il primo posto a 14 punti è rimasto, i titoloni sono tutti per Settignanese, Chianti Nord e Cubino. Tutte seconde, tutte a 13 punti. Certamente diverse nel modo di interpretare il gioco, ma tutte efficaci. I rossoneri battono 2-1 il Belmonte bissando l’ottima affermazione di San Godenzo. Il Cubino ha la meglio proprio sul San Godenzo e si prende altri tre punti: Marzoli, che aveva risolto la gara di Fiesole domenica scorsa, si ripete e trascina i suoi al secondo posto. Condiviso anche con la roccaforte del campionato, un blocco di granito più che una squadra: il Chianti Nord di Michelacci. Che magari non sarà il Barcellona di Guardiola per quanto riguarda il gioco, ma è dannatamente quadrato e si porta via un punto dalla gara col Cerbaia. Piccolo particolare: la squadra biancoverde non prende gol da tre partite. Arcigna.
A quota 12, in rampa di lancio, due squadre protagoniste di gare dagli umori opposti. La Ludus non è più una sorpresa e ha la meglio sulla Sancascianese divenuta ormai l’enigma irrisolvibile del campionato. Poi l’Affrico, che invece cade a Legnaia e non trova continuità nel suo cammino di alta classifica.
Un mazzo di sei favorite per la vittoria che ogni domenica continuano a scambiarsi posizioni in cima alla graduatoria.