Niente più “opere” degli Uffizi su Pornhub!
Ricordate la notizia che riportammo anche su queste pagine, alquanto insolita, relativa al Museo degli Uffizi che aveva intenzione di diffidare Pornhub?
Un collegamento certo inedito, tra arte e pornografia, scaturito dall’iniziativa del più noto sito per adulti del mondo: dedicare una serie intitolata “Classic Nudes” nel quale la provocazione lanciata riguardava i più famosi musei a livello internazionale.
Louvre e D’Orsay di Parigi, Prado di Madrid, National Gallery di Londra, il Met di New York e, appunto, i nostri Uffizi. Con un motto di sicuro piglio, espresso nel video lancio da Cicciolina, scelta come promoter dell’idea:
“Vi dirò un piccolo segreto: alcuni dei migliori porno di tutti i tempi non sono su Pornhub, ma si possono trovare solo nei musei”.
L’iniziativa non era piaciuta a Eike Schmidt, direttore del Museo degli Uffizi, che aveva minacciato di adire alle vie legali; non tanto per la sacralità dell’arta “inquinata” dal mondo della pornografia, quanto piuttosto per una violazione dei diritti del copyright.
Lo spauracchio ha convinto PornHub a desistere dal progetto e a cancellare dal proprio sito “Classi Nudes”: il video promozionale è stato rimosso così come i filmati che rivisitavano in chiave pornografica alcune delle opere d’arte “nude” più note al mondo.
