Nel cuore del Chianti e sulle strade del “Gallo Nero”, precisamente Panzano, qualcuno deve aver bevuto qualche bicchierino di troppo. Magari per scaldarsi in virtù dell’inverno.
Per dimenticare questo 2020 o, magari, per festeggiarne la fine, chissà.
Poi, vernice in mano, si è inventato scrittore con licenza poetica: STPO. Niente da ridire per la proprietà commutativa per la quale “se cambi gli ordini degli addendi il risultato non cambia”. Ma l’italiano, come la matematica, malgrado tutto, non è un’opinione e allora è scattata una domanda lecita: “Qualcosa non torna?”.
Forse.
Chissà cos’è accaduto nell’istante esatto che ha svelato l’inesattezza mista ad allucinazione, in quel momento nel quale qualcuno avrà azzardato, rivolgendosi al poeta maledetto: “Più che STPO tussei da TSO” (si scherza eh).
Un errore fortunatamente – lo diciamo per gli autisti soprattutto – rimediabile. Via, rifare tutto. E subito: pomeriggio di parole concluso con il lieto fine: STOP…buona la seconda. Ora si che il “murales” bianco inciso sull’asfalto può adempiere alla mansione assegnatagli dal codice della strada.
Del resto, a proposito di fare e disfare, è Via degli Artigiani…non certo via degli Artisti: tutto torna!