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Elezioni comunali

L’ultima sfida di Flachi: “Signa, che peccato. Vado alla Praese”






L’entusiasmo di un ragazzino, ancora tanta fame di mettersi in mostra sul prato verde. Francesco Flachi, a 46 anni, prosegue il suo percorso calcistico dopo aver ottenuto la riabilitazione al termine del lunghissimo periodo di squalifica.

Il Ragazzo ci aveva provato col Signa, lo scorso febbraio, raccogliendo una quantità clamorosa di messaggi d’amore e solidarietà. Ma senza riuscire a mettersi troppo in mostra coi gialloblù (che hanno comunque chiuso con la finale playoff, persa coi cugini della Lastrigiana).

Niente da fare, per Flachi, che non ha risparmiato stoccate a mister Cristiani riguardo il suo poco utilizzo: Presuntuoso, non mi ha dato lo spazio che avrei meritato. Ho capito da subito che voleva la rottura, per cui ho preferito defilarmi prima”.

E allora ha salutato a malincuore il Signa, scegliendo di rimettersi in gioco. Come ha sempre fatto, del resto: si chiude una porta? Andiamo a cercarne altre tre, e vediamo quale si apre.

Ecco, la “porta” in questione è quella della Praese. Promozione ligure, ambizioni simili a Flachi: rilanciarsi, stupire, prendersi un po’ di entusiasmo (anche grazie alla copertura mediatica che Francesco attira) e tradurlo positivamente sul campo.

Flachi e la Praese, un nuovo amore: Ho scelto questa società perchè ho ancora tanta voglia di giocare”. Ma non sarà soltanto un giocatore, Flachi: come spiegano infatti le fonti interne della società, il Ragazzo sarà anche un testimonial fondamentale di tutta l’attività sportiva,  compreso il settore giovanile che contribuirà personalmente a sviluppare.

Insomma, una nuova avventura, ancora più stimolante della precedente.











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