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Elezioni comunali

Lo sconforto finisce in vetrina: il CRC Antella mostra l’ultima folle bolletta (da oltre 11.000 euro)






Era Il maggio del 2020 quando, dopo tre mesi di silenzio e quarantena forzata, tornavamo al bar del Circolo Ricreativo Culturale di Antella, nuovamente pronto a servire il caffè.
Era l’aprile del 2021 quando, dopo altri sei mesi di chiusura imposta, le restrizioni del DPCM vigente cadevano e il luogo di riferimento antellese avviava il proprio percorso verso una nuova normalità.
E’ settembre 2022 e per la terza volta in altrettanti anni il Circolo antellese – come altre associazioni e attività commerciali – si trova ad affrontare una “battaglia” più grande di lui.

Eppure sfinente, anzi, a maggior ragione sconfortante, non dipendendo in alcun modo da ciò che una realtà propone quotidianamente. Una sola certezza: non ce lo meritavamo.

Dopo due anni tremendi, di “distanti ma vicini” e di “andrà tutto bene”, le bollette sotto forma di stangata trovate nella cassetta della posta tolgono ogni granello di forza, abbattono le speranze, spengono la luce (appunto!).  Da ieri, alla porta d’accesso del Circolo e all’ingresso della mensa, il presidente del CRC Alessandro Conti ha affisso due fogli inequivocabili. Un pezzo di scotch li tiene su mentre ad osservarli la bocca cade giù…e non solo quella.

7.408,62 euro.
Non un numero qualsiasi bensì la differenza di soldi intercorsa tra la bolletta luce-gas di Luglio 2021 e l’equivalente di Luglio 2022. Nel giro di 12 mesi dai 3.970,06 euro si è passati ad una tassa di 11.378,68 euro con una differenza che sarebbe stata sufficiente a saldare due mensilità soltanto un anno fa. Follia, qualcosa di irreale e sicuramente non sostenibile in una società che ambisce a porre il concetto di sostenibilità (non solo ambientale) al centro del proprio sviluppo.






Cifre che il CRC Antella ha deciso di rendere pubbliche, sulle scia di quanto sta accadendo agli esercenti fiorentini e non solo (ricordate il nostro articolo sui commercianti di Impruneta?). Il Presidente Conti non si nasconde dietro al noto dito:

Una bolletta così non si era mai visto, di questo passo dovremo ripensare la vita del Circolo”.

Anche perché la struttura antellese, che è stata ed è per tutti i paesani un luogo di crescita e formazione, annovera 9 dipendenti ed un’attività che consuma circa 15-16.000 kW al mese. L’impennata delle bollette è iniziata sin da dicembre 2021 e nel gennaio 2022 si è superata la quota di 9.000 euro, mentre maggio e giugno hanno visto un raddoppio del costo di luce e gas rispetto ai corrispettivi dell’anno prima. Fino alla tassa di luglio, giunta il 25 agosto 2022, che assomiglia alla ghigliottina o a qualsiasi altra cosa che fa male, annichilisce, uccide.

Ecco spiegato il motivo di alcuni prezzi rincarati che il Circolo Ricreativo Culturale di Antella, impegnato anche in attività di ristorazione, si è visto costretto a proporre:

“Abbiamo alzato di qualche centesimo alcuni costi per evitare di chiudere e lo abbiamo deciso là dove non ne potevamo fare a meno a causa (anche) dell’incremento del prezzo delle materie prime. Vi faccio un esempio: un chilo di gorgonzola da 9 euro è passato a 12 con un rincaro di oltre il 30%, così come i pezzi dolci rincarati del 40%. Non ci possiamo difendere da questo incremento repentino. Per autofinanziarci dovremmo organizzare un evento o una cena di raccolta fondi ogni 2 giorni, è impossibile!”

Per difendere il luogo di aggregazione ripolese, riferimento socio-culturale sin dagli anni ’50, quel che possiamo fare noi cittadini è partecipare alle iniziative e alla vita del Circolo: come clienti e/o volontari.






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