Eccoci qua, alla fine dell’anno scolastico e calcistico. Tempo di valutazioni, di promossi, bocciati e rimandati. Tempo, insomma, di pagelle. Il criterio è il consueto: i voti sono stati attribuiti alle “squadre DCF”, quelle del territorio fiorentino più seguite durante l’intero arco della stagione, dall’Eccellenza alla Prima Categoria.
ECCELLENZA
PONTASSIEVE: 8.5 Ha due anime, la squadra biancazzurra: in casa annaspa per tutto l’anno, in trasferta ha un ruolino da Serie D. Mister Brachi è stato bravissimo a far prevalere il secondo spirito, quello da corsari, coi suoi che non solo si sono regalati l’ingresso ai playoff dopo un’annata “di rincorsa”, ma hanno addirittura centrato la finale del girone dopo aver espugnato il campo della Castiglionese. Peccato per l’epilogo amaro, la finale persa con la Zenith. Ma sulla stagione biancazzurra orbitano solo applausi.
RONDINELLA: 7.5 Benissimo, viene da dire. La squadra di Francini, neopromossa in categoria, non è mai scesa al di sotto della parte sinistra di classifica. Anzi, per alcuni tratti autunnali della stagione è diventata l’anti-Figline, accarezzando il sogno di avvicinarsi al primo posto fino allo scontro diretto di andata, perso in terra valdarnese. Poco male: i biancorossi hanno proseguito nel loro buon trend. Mezzo voto in meno per il mancato accesso ai playoff, traguardo sfumato per un gol mancato contro la Zenith Prato all’ultima giornata.
PORTA ROMANA: 4.5 Stagione da dimenticare. Gli arancioneri sono finiti immediatamente nel calderone in lotta per non retrocedere, hanno staccato la Chiantigiana guadagnando quantomeno il terz’ultimo posto che li proiettava ai playout e all’ultima giornata della regular season si sono presi pure la possibilità di giocare il decisivo spareggio in casa e col vantaggio di poter finire in parità dopo i 120 minuti. Ma nella decisiva finale salvezza contro il Firenze Ovest gli arancioneri sono collassati, superati in tutto e per tutto da un avversario più in palla e voglioso di salvezza. Triste retrocessione in Promozione.
PROMOZIONE
RUFINA: 10 Con bacio e abbraccio accademico. I bianconeri approdano in Eccellenza all’ultima curva, approfittando del pari fra Affrico e Antella. Ma per rimanere in scia della capolista fino all’ultima giornata devi avere gioco e attributi da vendere: e infatti la squadra di Diotaiuti si prende lo scettro di compagine “da trasferta” a suon di colpi esterni e non stecca una prestazione in questo 2023. Applausi.
ANTELLA: 9 Alzi la mano chi, lo scorso agosto, avrebbe pronosticato che i biancocelesti sarebbero giunti a 90 minuti dalla fine del campionato da primi in classifica. Platea silente, nessuna mano alzata: i ragazzi di Morandi sorprendono loro stessi e gli addetti ai lavori. Il modello “chilometro zero” funziona ancora: giocatori del territorio, i giovani che ascoltano i senatori Merciai e Tacconi, la voglia di agguantare qualcosa di storico partendo da sfavoriti. All’Antella il ruolo di outsider va benissimo: 9 in pagella strameritato, peccato per essersi sciupata proprio all’ultimo, altrimenti sarebbe stato un Eccellente lavoro.
LANCIOTTO: 9.5 Inizialmente apparsa solo come “brutta, sporca e cattiva” la banda di Selvaggio confeziona un successo di misura dietro l’altro fino a decollare in vetta. Poi subisce il ritorno di Antella e Rufina, ma rimane sul pezzo e disputa una post-season clamorosa: supera Grassina, Affrico e Sansovino, si ferma solo in finale playoff con la Geotermica. Poco male: la squadra di Campi Bisenzio giocherà ugualmente in Eccellenza. E per questo merita un voto che sfiora la sufficienza: chapeau.
GRASSINA: 7 Si parte con Miliani, si cambia in corsa promuovendo Cellini dalla Juniores. I rossoverdi, protagonisti di un avvio horror che li vedeva ultimi a novembre, si rimettono in carreggiata e assaporano pure l’idea di vincere il campionato. Ma si sciupano proprio sul finale: la sconfitta in casa col Calenzano e il pari scialbo a Rignano (per non parlare del derby ad Antella, coi biancocelesti che raggiungono il pari al 90′) gridano vendetta. Quarto posto, semifinale playoff: il Grassina si ferma con un pari in casa del Lanciotto. E qualcuno forse confidava in un traguardo ancora migliore: ma rispetto alla partenza, è grasso che cola e una solida base di appoggio per il futuro.
AFFRICO: 7 A livello tecnico, forse, la squadra più forte del Girone B di Promozione. Ma con attenuanti: il lungo infortunio di Papini, la condizione di neopromossa che rallenta la gestione di certi momenti chiave della stagione, qualche calo nervoso. Poco male: i biancocelesti si prendono la finale playoff al primo tentativo. E per questo meritano una piena sufficienza.
LEBOWSKI: 6 In lotta per troppo poco per i posti golosi, mai realmente coinvolti nel discorso salvezza. I grigioneri chiudono senza infamia e senza lode, ma con un briciolo di amarezza: forse si poteva ambire a qualcosina in più. Assalto rimandato all’anno prossimo.
RIGNANESE: 5 Male, chiaramente. Partenza a spron battuto, poi una serie di risultati negativi che comunque mantengono i biancoverdi in linea di galleggiamento. L’atteggiamento arrendevole all’ultimo turno con la Rufina viene pagato a carissimo prezzo: per un soffio non si abbatte la forbice a salvare la squadra di Lucchesi facendo retrocedere il Dicomano, e la Rignanese finisce ai playout. Conclusi con la più grossa delle amarezze: l’anno prossimo sarà Prima Categoria.
DICOMANO: 6 Promossi con riserva. Si sono salvati, i biancocelesti, d’accordo; ma erano stati costruiti in estate per centrare ben altri obiettivi. La rivoluzione tecnica non ha portato gli effetti sperati: solo la conservazione della categoria.
PRIMA CATEGORIA
SESTESE: 9.5 Mezzo punto in meno solo per la piccola amarezza della sconfitta in finale di Coppa col Viciomaggio. Per il resto niente da dire: i rossoblù tornano in Promozione dopo un solo anno di Purgatorio. Campionato comandato dall’inizio alla fine, con un paio di piccoli tremori che però non hanno indebolito la corazzata di mister Polloni. Che sia ripartito il ciclo dei fiorentini con l’Eccellenza nel mirino?
FIESOLE: 10 Forse la miglior squadra in assoluto fra quelle DCF. Parte malissimo, la banda di Zuzzi che lo scorso anno si era fermata in finale playoff col Porcari. Ma poi inanella una serie clamorosa di oltre venti risultati utili consecutivi e non la prendono nemmeno per sbaglio: la squadra biancoverde diventa dominatrice del Girone E e strappa una Promozione strameritata. Il bello deve ancora venire.
BARBERINO TAVARNELLE: 9 Unica antagonista di lungo corso al dominio della Sestese nel Girone D, si toglie la soddisfazione di trionfare anche nel lungo percorso playoff e finisce a centimetri dalla Promozione. Un campionato clamoroso, il voto è giustamente da capogiro.
SANCASCIANESE: 7.5 Lo scorso anno fu salvezza dopo una stagione complicata, stavolta con mister Batistoni i gialloverdi viaggiano che è un piacere e approdano nelle prime cinque posizioni. Si fermano subito, col Novoli, ma l’eliminazione dai playoff non pregiudica una stagione che sfiora l’8.
NOVOLI: 8.5 Arancioblù di furore agonistico e anche di rabbia, visto lo 0-0 macchiato dalle polemiche con cui i ragazzi di Sacconi perdono la finale playoff col Barberino. E a giudicare dai filmati non hanno tutti i torti, dal momento che l’episodio “fantasma” premia i chiantigiani ma lascia molti dubbi. Peccato per il Novoli che avrebbe raggiunto volentieri la finale regionale che agguantò pure l’anno scorso.
MALMANTILE: 6.5 Partenza a razzo, finale col freno a mano tirato. Peccato per aver mancato l’ingresso ai playoff dopo un girone d’andata straordinario, ma a Malmantile si sono gettate le basi per un buon 2023-24.
SETTIGNANESE: 9.5 Diavolo, che stagione! Se Promozione sarà (come sembra), la Settignanese vedrà quel 9 e mezzo alzato a dieci, con applausi a pioggia per un’annata da assoluta protagonista. Era grossa l’amarezza per non aver concluso qualcosina di più importante lo scorso anno, traguardo stavolta centrato: il secondo posto alle spalle del Fiesole cannibale, ma soprattutto un cammino playoff da favola culminato col netto 3-1 alla Valdichiana. Indiavolati.
GALLUZZO: 8 Retrocessi dalla Promozione, sui gialloblù le aspettative erano piuttosto alte. E il nuovo tecnico Daniele Latini ha risposto presente: terzo posto con un paio di rimpianti dopo un girone d’andata condotto in modo autoritario e alcune uscite a vuoto a metà annata. Poco male: i gialloblù si sono ugualmente presi la post-season cedendo solo in finale playoff con la Settignanese. Anzi, pareggiando 0-0 dopo una battaglia condita da due traverse e un rigore sbagliato: un finale maledetto che non pregiudica l’ottimo cammino stagionale.
CUBINO: 7.5 Partenza non esaltante, finale in crescendo con la soddisfazione del traguardo playoff. Altro mattoncino che genera fiducia per la prossima annata.
CERBAIA: 6.5 Annata non facilissima per infortuni e cambi alla guida tecnica, ma i biancazzurri, nonostante i playoff mancati di poco, si prendono una meritata sufficienza: e bomber Di Tommaso, a oltre 40 anni, conquista ancora le copertine a suon di gol.
CHIANTI NORD: 6 Partenza col lucchetto difensivo tanto caro a mister Michelacci, poi qualche uscita a vuoto: ma i ragazzi di Strada in Chianti non vengono mai risucchiati in zona retrocessione e provano finché possono a rientrare nei playoff. Lo faranno anche la prossima annata, c’è da scommetterci.
BELMONTE: 7 Ancora concreti, i biancorossi: altra salvezza conquistata con anticipo nonostante il curioso andamento casalingo (più che zoppicante) a fronte di un percorso splendido in trasferta. Le gite in Valdarno portano bene: la permanenza in categoria dei biancorossi è passata per larga parte da lì.