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Elezioni comunali

Le pagelle di fine stagione: male Grassina e Antella, Rondine e Affrico super!






Dieci di giugno, tempo di pagelle. Il calcio assomiglia alla scuola anche nei giudizi: sufficienze e insufficienze, promossi e bocciati. E allora andiamoli a vedere tutti, i voti assegnati alle squadre DCF dall’Eccellenza alla Seconda Categoria.

ECCELLENZA

GRASSINA: 4.5 Malissimo. L’imperativo era tornare competitivi dopo la retrocessione dalla Serie D. I rossoverdi non hanno saputo riaprire il ciclo vincente degli ultimi anni, ma anzi sono clamorosamente sprofondati ancora, e se possibili lo hanno fatto in maniera anche peggiore rispetto al 2020-21: ultimi dall’inizio alla fine in un girone tutt’altro che impossibile, con una campagna acquisti sbagliata da giugno e proseguita con improbabili nomi nel mercato invernale. Ha pesato anche l’incertezza sul ripescaggio in Serie D che si è prolungata fino allo scorso settembre, lasciando la società beffata al fotofinish. Ma in generale non si può negare che sia stata l’annata più deludente della gestione Zepponi, come da lui stesso confessato.

ANTELLA: 5.5 Se Atene piange, Sparta non ride. Dall’altra parte del Poggio l’Antella è retrocessa all’ultima giornata, beffata proprio nel derby cittadino. Alari ci ha provato fino alla fine, ma ha pagato l’insolita mancanza di cinismo nelle partite chiave, unita a diversi errori difensivi: la retrocessione in un colpo solo delle due più alte rappresentanti del calcio ripolese è un colpo durissimo per il nostro territorio.

Una delle poche gioie del Grassina: la vittoria all’ultimo secondo contro la Chiantigiana






PROMOZIONE

RONDINELLA: 9 L’unica compagine DCF ancora impegnata sul campo. Se domenica dovesse arrivare un altro sorriso, nella finalissima col Quarrata, il voto ai biancorossi diventerebbe un logico 10. Straordinario il gruppo, bravo mister Francini a ridare energia e carica nella lunga pausa invernale. Al rientro in campo, a febbraio, la Rondine ha inserito una marcia in più ed ha insidiato persino il primo posto della corazzata Montespertoli. Considerando che questa squadra è arrivata in Promozione nell’estate di due anni fa, c’è solo da tirare giù il cappello.

RUFINA: 8 Squadra da “under” per definizione, quella bianconera. Pochissimi gol subiti (miglior difesa del Girone B), ma anche diverse opportunità cestinate in zona gol. Ad ogni modo, la squadra di Diotaiuti ha mantenuto un ritmo playoff per tutta la stagione, a suon di buone prestazioni e senza disdegnare i pareggi (addirittura 12). L’ultimo pari, però, è stato il più amaro: lo 0-0 nella finale playoff contro la Rondinella non è bastato per andarsi a giocare gli spareggi interregionali, ma non ha negato ai bianconeri un congedo da standing ovation dopo una stagione palpitante.

DICOMANO: 6 Vai a vederli giocare ad ottobre e pensi: questi potrebbero andare in Eccellenza. Squadra molto abile sul piano difensivo, che ha fatto del fattore casa il proprio punto di forza. Prima di crollare su se stessa nel girone di ritorno: pochissimi punti messi in cascina, la zona playoff che si è progressivamente allontanata e la chiusura con un agrodolce piazzamento di metà classifica.

LEBOWSKI: 6.5 Regina del mercato estivo, con il colpo Borja Valero finito su tutte le televisioni nazionali, protagonista però di una partenza horror. La banda grigionera ci ha messo un po’ a carburare: due soli punti nelle prime sette partite, ultimo posto e qualche perplessità. Poi è tornato a contare il fattore casa: sette vittorie interne di fila, una sola sconfitta in dodici partite a metà campionato e la sensazione di aver ritrovato una contendente per i playoff. E’ mancato lo spunto finale, però: i grigioneri si sono arenati proprio sul più bello, con soli sei punti nelle ultime sette gare. Il Lebowski ha chiuso a +1 sulla zona playout e a -1 dai playoff. In medio stat virtus, dicevano i dotti latini.

GALLUZZO: 4.5 In fondo alla classifica dalle primissime battute fino a maggio, la stagione dei gialloblù è stata caratterizzata da errori, episodi negativi e e infortuni. Soltanto undici punti in classifica, un rendimento troppo poco competitivo per poter pensare di centrare la salvezza.

La gioia della Rondinella, lo sconforto della Rufina: istantanea della finale playoff nel Girone B di Promozione






PRIMA CATEGORIA

AFFRICO: 10 Perchè a chi vince il campionato si può dare solo questo voto. I biancocelesti hanno costruito la squadra con il miglior gruppo di veterani in tutto il Girone D. Ed erano anche partiti forte, prima di arenarsi attorno a metà campionato: risultati incostanti che avevano allontanato la vetta. Il cambio in panchina ha ridato fiducia: mister Riganò ha blindato la difesa, invece di esaltare l’attacco. E ha avuto ragione lui: pesantissime vittorie “di corto muso” con Legnaia, Settignanese e Cubino, il testa a testa finale col Fiesole concluso nel migliore dei modi. E una Promozione più che meritata.

FIESOLE: 9 Parola d’ordine: continuità. I biancoverdi di mister Zuzzi sono rimasti per tutto l’anno nelle zone nobilissime di classifica, e in diverse circostanze hanno dato la sensazione di potersi “mangiare” il campionato. Peccato solo per il finale: i due pari con Belmonte ed Affrico e soprattutto la sconfitta all’ultima giornata a San Casciano hanno tolto la Promozione dalle mani fiesolane. Ma resta l’orgoglio per un’annata straordinaria, coronata dalla soddisfazione di aver vinto i playoff nel girone e aver perso lo spareggio finale col Porcari soltanto ai rigori. Il Fiesole può ancora sperare di essere ripescato in Promozione, e si gode meritatissime vacanze.

SETTIGNANESE: 6 Sì, i playoff li hanno centrati, i ragazzi di Milanesi, ma dopo un crollo verticale in primavera. Peccato per i rossoneri, autori di un girone d’andata da 8 e un girone di ritorno da 4: troppe battute d’arresto, soprattutto quella nello scontro diretto con l’Affrico che ha cancellato la possibilità di vincere il campionato. Verdetto sorprendente, dopo un autunno e un inverno da protagonisti.

CUBINO: 6.5 Mina vagante del girone, la banda gialloblù è rimasta attaccata ai piani altissimi per due terzi di campionato, col sogno di giocarsi la Promozione il più a lungo possibile. Alla fine sono sfumati pure i playoff, a causa di una serie di ko ad aprile e maggio. Ma resta l’orgoglio del quinto posto: il Cubino può ripartire da qua per giocare da protagonista anche la prossima stagione.

CHIANTI NORD: 6 Michelacci lo aveva confessato: salvezza prima di tutto, ma il sogno dello spogliatoio era arrivare a giocare per i playoff. Realtà assolutamente alla portata fino a febbraio: i chiantigiani erano arrivati al giro di boa con una difesa imperforabile e un rendimento da podio. Sensazioni ribaltate in primavera: l’attacco è divenuto un problema (4 soli gol in 14 partite), e il sogno post-season è sfumato. Ma la salvezza è arrivata, unita ad una rinascita nelle ultimissime giornate che ha portato al sesto posto. Michelacci si è salvato ancora, peccato solo aver perso la coincidenza per i piani altissimi al momento clou.

SANCASCIANESE: 7 Era sicuramente attesa da altri pronostici, la squadra gialloverde: gli interessanti nomi in rosa facevano presagire un campionato più tranquillo. E invece la Sanca ha cominciato malissimo, con tre punti nelle prime sei giornate. Poi una progressiva inversione di tendenza: il cambio di panchina (Calderone al posto di Perini) ha portato effetti positivi. Fino al rush finale: 17 punti nelle ultime 7 partite, un rendimento da Promozione. E la gioia nell’ultimo turno col Fiesole che è valsa la salvezza. In molti, a febbraio, non ci avrebbero creduto.

LUDUS: 5.5 Maledetti playout. Non ci avranno dormito la notte, i ragazzi di Poggiali. La Ludus è retrocessa dopo aver chiuso la regular season a pari merito con la Sancascianese e un punto sopra il Belmonte: eppure le due rivali si salvano ed i gialloverdi tornano in Seconda Categoria. Una compagine “ottovolante” quella di Quintole: capace di colpi da maestro come il 3-0 a Fiesole, ma anche di rovinose cadute interne, come quella nello spareggio col Belmonte valsa l’amara retrocessione.

BELMONTE: 7 E tanti complimenti. I biancorossi si sono presi la salvezza all’ultimissimo treno espugnando il campo della Ludus che aveva il favore del pronostico. Ennesima soddisfazione per la società ripolese che ha valorizzato diversi elementi del settore giovanile e lanciato bomber Centrone, trascinatore biancorosso e capocannoniere del campionato con 13 gol, la metà esatta di quelli realizzati in tutto dalla squadra.

FIRENZE SUD: 5 “Intrusa” nel Girone E di Prima Categoria, la compagine rossoblù crolla sotto i colpi delle rivali valdarnesi e aretine. Al playout ha pagato l’assurdo 0-4 dell’andata contro il Vaggio Piandiscò che ha reso inutile la vittoria al ritorno. Il Fisud, punto di riferimento per tanti addetti ai lavori sul territorio, torna in Seconda Categoria.

SECONDA CATEGORIA

SAN POLO: 7 Il sette è un voto quasi riduttivo per la stagione dei biancorossi, che si sono sprecati però sul finale, proprio quando avrebbero potuto scrivere la Storia. Inseriti nel terribile Girone I contro le senesi, i ragazzi di Bugli hanno dominato fino a febbraio, mettendosi alle spalle Radicondoli, Casolese e Castellina. Poi però l’inversione di marcia: il ko nello scontro diretto con la Casolese, un calo tecnico e fisico nelle gare successive ed il cambio di panchina che non ha convinto del tutto. Sotto la guida di mister Focardi il San Polo è arrivato ai playoff da secondo in classifica, ma è caduto fragorosamente. Lì è calato il sipario: la possibilità di scrivere la Storia non era poi così lontana.

La festa dell’Affrico: i biancazzurri volano in Promozione
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