Le condizioni di Zia Caterina, fortunatamente, migliorano.
La valanga di affetto che l’ha travolta durante la sua degenza ospedaliera è la risposta più chiara ed esemplare al principio “Si raccoglie ciò che si semina”: ecco, Caterina Bellandi, in questi anni vissuti alla guida del suo stravagante Taxi Milano 25, non ha perso un giorno per infondere bene, sorrisi, aiuto concreto verso il prossimo, con una particolare attenzione a bimbi e giovanissimi.
Dopo il ricovero all’OSMA di Ponte a Niccheri per una complicazione clinica severa a livello polmonare a causa di una reazione autoimmune generata come risposta al COVID, Zia Caterina è stata trasferita prima nel reparto di subintensiva di Careggi e successivamente al centro Don Gnocchi.
A Zia Caterina, infatti, è stata diagnosticata una malattia autoimmune ingenerata come risposta al COVID. Di ieri, giovedì 29 Febbraio, l’ultimo roseo aggiornamento dopo oltre un mese dall’inizio del ricovero:
“Le mie condizioni di salute stanno gradualmente migliorando, grazie a nuove cure, ed a breve sarò dimessa dall’ “Istituto di Riabilitazione Don Gnocchi” per proseguire la terapia a casa. Proprio nel giorno del mio compleanno, mercoledì 6 marzo, sarò lieta di ricevere il Premio “Roma Rose” nella Sala della Promoteca, in Campidoglio a Roma, alle ore 17.30: grazie per questo nuovo prestigioso riconoscimento. A seguire, spegnerò le 59 candeline nella Basilica di Sant’ Agnese Fuori le Mura (Roma), via Nomentana 349, dalle ore 20.00, con tutti coloro che avranno piacere di esserci e celebrare insieme questo momento gioioso e di ritorno alla vita dopo un periodo difficile, con un pensiero particolare di profondo affetto per tutti quelli che stanno ancora lottando per poter finalmente guarire ed una preghiera e dedica speciale per chi invece non ce l’ ha fatta ed è nato a nuova vita.