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Elezioni comunali

La lista Sinistra Civica Ecologista si presenta: “Le nostre proposte per il CHIANTI”

Sanità, trasporto pubblico locale, ambiente e nuovo modello di sviluppo, lavoro: tenere insieme diritti sociali e diritti civili. 






Sono state presentate ieri a San Casciano Val di Pesa (Fi) le proposte della lista Sinistra Civica Ecologista per il territorio del Chianti, che fa parte del Collegio Firenze 2 (Chianti, Mugello, Valdarno, Valdisieve). Sinistra Civica Ecologista fa parte della coalizione a sostegno del candidato presidente Eugenio Giani, con un proprio programma autonomo in sei punti che si propone di tenere insieme diritti sociali e diritti civili “senza lasciare indietro nessuno”. 

I candidati presenti Giacomo Trentanovi, Serena Spinelli e Micol Tinelli, hanno proposto una declinazione puntuale e locale del programma regionale sui grandi temi della riorganizzazione territoriale della sanità, del trasporto pubblico locale, di ambiente e nuovo modello di sviluppo, lavoro. 

Un tema molto sentito ha detto Giacomo Trentanovi, attuale vice sindaco di Barberino Tavarnelle, capolista nel Collegio Firenze 2  – è quello della mobilità e dei trasporti. Noi siamo per il rafforzamento di un sistema di trasporto pubblico locale su gomma con la nuova gara regionale, integrato con la creazione di sistemi locali territoriali. Diciamo sì alla tramvia: con la progettazione esecutiva e la gara per l’arrivo a Tavarnuzze, seguiremo con attenzione la fase di progettazione ed esecuzione per la realizzazione della tramvia per Bagno a Ripoli, per cui crediamo sia necessario arrivare fino a Ponte a Niccheri. Un forte impegno politico ed istituzionale per la messa in sicurezza ordinaria e straordinaria della Firenze – Siena. E poi sviluppo e realizzazione di nuove ed adeguate infrastrutture telematiche di banda larga in tutto il territorio”.






Serena Spinelli, medico pediatra al Meyer e consigliere regionale uscente, candidata  a Firenze 1 (capolista) e a Firenze 2,  ha focalizzato l’intervento sul tema della sanità: “Noi sostenevamo la necessità di revisione del modello di sanità territoriale anche da prima dell’attuale pandemia, che ha evidenziato la deficienza dei modelli di sanità privatizzata e distante dal territorio: eventi drammatici di questo tipo si combattono anche attraverso la strutturazione capillare e non solo con le cure in reparti ospedalieri specializzati.

Nel campo sanitario gli obiettivi fondamentali per il territorio sono la nuova costituzione e la futura gestione e attività della Società della salute della zona Firenze Sud-Est, l’integrazione tra servizi sanitari e sociali territoriali e la realizzazione delle Case della Salute anche nel Chianti, per il rilancio e la gestione della medicina di base territoriale, dei medici di famiglia e dei servizi sanitari distrettuali. La realizzazione di strutture per le cure intermedie in tutto il Chianti, a partire delle aree più periferiche e lontane dagli ospedale. Il rafforzamento e la specializzazione dell’Ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri; il rafforzamento dei Patti per la sanità di confine con l’ASL Toscana Sud Est e infine sostegno e attenzione a tutto il settore della non autosufficienza, di cui la crisi Covid ha evidenziato la grande fragilità”.

“In materia di ambiente – ha detto Micol Tinelli, anche lei candidata nel Collegio Firenze 2 – diciamo  no a sistemi di termovalorizzazione dei rifiuti sul territorio, sì alla valorizzazione dei corsi d’acqua con i parchi fluviali, alle ciclopiste e a iniziative contro il dissesto idrogeologico. 

Guardiamo alla creazione di nuovo lavoro, con progetti territoriali di area per la transizione ecologica e gli investimenti green da presentare in Europa per intercettare le risorse del Ricovery found; per le imprese,  politiche e azioni per consolidare e riqualificare le aree industriali, supportare le innovazioni di processo e di prodotto,  favorire gli investimenti,  la ricerca e lo sviluppo, incentivare l’internazionalizzazione”. 

Infine l’agricoltura: “puntare sul biologico – dicono i candidati – come modello di una agricoltura sostenibile che rispetti l’ambiente, che possa dare lavoro ai giovani; occorre anche un’indagine approfondita sull’impatto sull’ambiente e sulle attività umane di pesticidi e fitofarmaci, per una nuova regolamentazione; infine attenzione al fenomeno del caporalato, che si è dimostrato purtroppo presente anche in una terra di diritti e tradizione democratica come la nostra”.






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