A seguito della relazione tecnica pervenuta all’amministrazione comunale di Impruneta da parte degli incaricati per la consulenza in materia agronoma e forestale, è necessario e urgente abbattere alcuni alberi sul territorio comunale.
“L’incolumità delle persone viene prima di tutto – afferma il sindaco Alessio Calamandrei – nella piena consapevolezza dell’importanza di dover reimpiantare nuovi alberi. La scelta del pino domestico, che andava molto in voga negli anni ’50-’70 si è successivamente rilevata una scelta sbagliata per molti luoghi, soprattutto laddove nel sottosuolo sono presenti i sottoservizi che vengono fortemente compromessi.
Innegabile che il 2 agosto 2015 è stato per il nostro territorio (con il completo sventramento del parco dell’Anconella a Firenze) un campanello d’allarme sulla tenuta dei nostri verdi pubblici (qualcuno si ricorderà del cipresso intraversato a Pozzolatico sulla provinciale).
Visto anche le continue situazioni di maltempo estremo, che anche in questi giorni si sono verificate sull’intero territorio nazionale, non è certo possibile rimandare gli interventi che sono stati segnalati.”
In particolare la relazione tecnica evidenzia le seguenti situazioni:
1) il pino in via Fratelli Rosselli interna, posto a dimora accanto ad un Cedro del Libano e due Acer Pseudoplatanus che andrà abbattuto in quanto, secondo la classificazione CPC, l’albero è da inserire in classe D estrema, di propensione al cedimento;
2) il pino domestico posto in via di Montecchio di cui si raccomanda l’abbattimento in quanto in classe D e tendente allo scalzamento.
3) Inoltre, per il filare di sei pini posti al margine nord-est di piazza Garibaldi (Barazzina), l’indagine è stata svolta sull’intero filare, rilevando una omogeneità di situazioni. Queste piante spiccano per dimensioni rispetto agli altri pini ivi collocati in area pubblica e si innalzano sopra le case: si può convenire che si tratta di piante che hanno già raggiunto una maturità e stanno iniziando la fase di senescenza, che non dipende dall’età anagrafica bensì dalle limitazioni imposte dall’ambiente di vegetazione.
Per i difetti riscontrati vengono classificati in D per l’impossibilità di effettuare interventi di arboricoltura finalizzati alla messa in sicurezza statica.
La classe D è quella degli alberi gravemente compromessi, che devono quindi essere abbattuti.
A seguito di questi interventi, l’amministrazione sta comunque già monitorando altre situazioni, fra cui il filare di pini lungo via della Libertà sempre in Barazzina, ed altre situazioni puntuali.
“Si ribadisce – conclude il Sindaco – la ferma volontà di andare a reinserire, e possibilmente incrementare, il quantitativo complessivo delle alberature presenti.”