Il lavoro creativo e l’opera” è un progetto realizzato con il contributo della Città Metropolitana di Firenze. Consiste nel presentare a un vasto pubblico come nasce un’opera: un dipinto, una scultura, un’opera letteraria. Qual è il lavorio mentale e il processo culturale e materiale che portano alla creazione di un’opera?
Giovanni Falaschi parlerà di Primo Levi, accompagnato dalle letture a cura di Ornella Grassi.
Venerdì 8 settembre h 17,30, presso la Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli,
si terrà il secondo incontro del ciclo “Il lavoro creativo e l’opera”, organizzato dall’Istituto Gramsci Toscano col contributo e il patrocinio di Città metropolitana e di altre istituzioni cittadine e del territorio.
L’incontro è dedicato a Primo Levi, conosciuto soprattutto per essere
sopravvissuto ad Auschwitz ed essere divenuto testimone della degradante vita nei lager nazisti, con le sue opere “Se questo è un uomo”, “I sommersi e i salvati” e altri scritti.
Ma Primo Levi è stato anche scrittore peculiare che nei suoi romanzi ha affrontato il tema del lavoro – in La chiave a stella (1977) – oppure la sua esperienza di chimico nei racconti raccolti in Il sistema periodico (1975), legati al suo lavoro di scienziato.
Ne parlerà il prof. Giovanni Falaschi, noto studioso di letteratura italiana. L’attrice Ornella Grassi leggerà alcuni brani. Coordina l’incontro Giovanni Mari, direzione rivista Iride.
Nell’elaborare il nostro progetto siamo partiti da una domanda: Come nasce un’opera d’arte, qual è il processo mentale e culturale che porta a concepirla, a innovare nelle tecniche, negli stili, nelle forme? A queste e ad altre domande chiederemo volta a volta ai nostri interlocutori di rispondere.