L’eredità del CRC Antella affidata all’annuario curato da Massimo Casprini. In copertina le “prime pagine” degli ultimi 9 annuari, dal 1998 al 2022 (considerando una consistente interruzione tra 2000 e 2015).
Che bel materiale la carta. La tocchi, la annusi, la senti. Ne percepisci la forza, fino a tagliarsi, se si è sbadati. Un pò com’è stato per il vinile nel settore musicale, anche la carta raccoglierà nuovi adepti e ritroverà presto una rinnovata centralità. Chi, da tempo, ha captato queste sonde tra vintage e necessità di lasciare tracce scritte è il Circolo Ricreativo Culturale Antella che, dal 2016, ha ripreso la vecchia abitudine di fissare eventi e storie antellesi dentro uno scrigno in formato libro, detto Annuario. Una nuova pubblicazione firmata “Edizioni CRC Antella”, come di consueto curata da Massimo Casprini, è uscita pochi giorni fa: la memoria intesa come oggetto collettivo catturata dalla memoria fatta persona di Antella e Bagno a Ripoli.
Quello del 2023 è l’Annuario n.20 pubblicato dal Circolo antellese nella sua lunga esistenza, iniziata ufficialmente nel 1960 dopo la prima pietra posata nel 1958 dall’allora presidente Ubaldino Baldini: il primo annuario risale invece al 1988, senza interruzioni fino alla vigilia del nuovo secolo; dal 2000 e fino al 2016, anno del “bentornato”, il Circolo non si è raccontato nel suo testamento periodico. Poi, grazie al credo dell’attuale presidente Alessandro Conti, la stampa si è rimessa in moto tornando a macinare fogli, inchiostro, vicende d’una volta che Casprini, aiutato da altri compaesani, ha catapultato nella nostra attualità, rendendo nuova attualità alla storia.
L’annuario può essere ritirato al Circolo dai soci che, nel 2023, hanno superato quota 100. Un risultato ricordato dal Presidente nella prefazione, assieme ad altri numeri che non rappresentano un traguardo – dunque una fine – bensì una tappa di una corsa faticosa ma socialmente fondamentale: 42 film proiettati nell’ultimo anno, 99 quadri e 153 fotografie esposte, 11 spettacoli teatrali, 24 eventi solidali, 3 libri pubblicati, 14 serate a tema degustazione. Praticamente una sorgente inesaurbile di aggregazione che solleva un quesito centrale: “Come sarebbe il nostro paese se venisse a mancare un punto di riferimento come il Circolo, dove siamo cresciuti noi ma anche i nostri figli e nipoti”, si chiede Conti. Appunto, come sarebbe…
Casprini, nell’annuario, elenca e racconta l’attività 2023 del Circolo “giorno per giorno”, poi lascia spazio alle locandine passate dalla Sala Cinema e alle rubriche tra le quali annoveriamo biliardo e calcio amatoriale; prima di giungere alla sezione più interessante, intitolata “un pò di storia”: ricordate quando, in occasione della Fiera, c’erano gli spiedi caldi che cuocevano i polli arrosto? Casprini racconta anche del legame con la famiglia Milani, – che ha dato i natali al noto Don Lorenzo – con l’Antella e il falso storico che contraddistingue una delle vie centrali del paese: Simone degli Antelli. Storie di amori nobili e altre, a firma Suaro Venni, di amicizie trascorse. Il ricordo più bello, però, non ve lo sveliamo: a quello, se non lo leggerete prima sull’Annuario 2023, dedicheremo un articolo esclusivo…lo merita!
