Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Elezioni comunali

Grazie Cap! Cocco annuncia il ritiro dal basket, tutti alla Bombonera per salutare (e omaggiare) la bandiera bianco-verde

“C’è solo un capitano”, ci immaginiamo già il coro che salirà stasera dagli spalti: Cosimo Vergelli, per tutti Cocco, dopo 12 anni sul parquet imprunetino, giocherà l’ultima partita in casa. E’ la fine di un ciclo sportivo.

Cosimo is good, Vergelli is better, Cocco is Best.
Si, perché se diciamo Cosimo Vergelli i più potrebbero non capire, ma se parliamo di Cocco tutti conoscono l’argomento: il n.5 del Basket Impruneta, storico capitano, tra i migliori centri della categoria e colonna bianco-verde. Anzi, muro portante della società imprunetina, di quelli che pensi non possano scalfirsi mai. Eppure, oggi, attraverso le nostre pagine, Cocco ha qualcosa da dire che ci mette un pò di tristezza addosso, persino nostalgia: “Ho deciso di lasciare. E’ ufficiale, mi ritiro”.
Dall’Impruneta e, di conseguenza, dal basket giocato.

Una scelta sofferta, per lui e per noi che ne siamo da sempre grandi appassionati e tifosi. Cocco è di quei giocatori che rappresentano al meglio l’essenza dello sport dilettantistico, di quelli che nascono capitani ancor prima di diventarlo e, con la loro personalità dilagante, riescono a reggere un intero spogliatoio. Idee, presenza, leadership fuori e dentro il campo, positività, sempre pronto a farsi in cento per organizzare un momento da condividere. Dopo la vittoria in rimonta nel derby contro il San Casciano, questa sera per Cocco sarà l’ultima partita tra le mura amiche. Ci scappa una sacrosanta lacrimuccia. Appuntamento al Palazzetto di Impruneta, alle 21:00, per rendere degno omaggio al miglior capitano della storia bianco-verde.

Cocco, antellese di nascita e imprunetino d’adozione, è entrato all’interno dell’Impruneta nel 2011, prima come coach del mini basket e poi, dal 2012, anche come giocatore: soprattutto a lui si deve la creazione di un gruppo solido, capace di resistere nel tempo, rinnovarsi e persino vincere; a lui si deve la nascita della GAP 50023 e di un ambiente caldissimo divenuto famoso nel panorama cestistico della Toscana: “Eravamo in Prima Divisione e giocavamo contro i primi, chiamai i ragazzi di Impruneta e gli chiesi di venire a fare il tifo, da quella volta non se ne sono più andati”.

A 37 anni da compiere e ad 80 minuti dal termine della stagione, l’annuncio definitivo del ritiro: dispiace pensare che non sia l’età che avanza il motivo principale della decisione, bensì la fatica di dover combattere contro mulini a vento che non smettono – almeno da due anni a questa parte – di girare. I guasti reiterati, il riscaldamento che non funziona, le docce fredde, i mille giri per trovare una palestra libera; poi, come chiara conseguenza, gli infortuni muscolari, gli allenamenti con la rosa contata, i risultati sotto le aspettative. E lui, un pò Don Chisciotte e un pò Peter Pan, che vorrebbe soltanto giocare ancora e divertirsi come un tempo, non può più sopportare questa sfiancante maniera di vivere lo sport:

Una situazione che ha inciso fortemente su questa scelta e sulle prestazioni di tutta la squadra. E’ diventato impossibile allenarsi e giocare in condizioni agonistiche serie, per questo il mio stato d’animo è cambiato e gli stimoli sono venuti meno.”

In sostanza, è finito un ciclo. Un’era, e questo dispiace. Oltre a Cocco, si ritireranno anche il vicecapitano Gavagnin e il veterano Giampà, detto Spigolo, il giocatore con più anni nella rosa del Basket Impruneta; si aggiungono ai ritiri di inizio stagione di Sacconi e Paolini, altri due veteranissimi. Si dice che la fine sia un nuovo inizio, sperando che il futuro possa tracciare un percorso altrettanto bello. Per Cocco, il prossimo, sarà sicuramente il primo anno con weekend liberi e la possibilità impagabile di vivere al meglio la famiglia, la moglie Emilia e la figlia Aria.

Intanto, con un’Impruneta matematicamente fuori dai playoff, l’addio di Cocco diventa lunico pretesto per riempire nuovamente la Bombonera: quella di stasera sarà una serata dalle tinte fortemente emotive, come soltanto gli imprunetini sanno imbastire. Ci sarà la Gap50023, ci saranno i fedelissimi di sempre e chi, con il tempo, ha rinnovato la passione. Ci saranno amici storici di Cocco, quelli che non si perdono mai. Ci sarà anche chi non c’è più, immancabile nei ricordi di tutti.

Cosa accadrà poi? Vedremo. Cosimo potrà rimanere in società come Vicepresidente oppure mollare le cariche e dare semplicemente una mano o, ancora, fare soltanto il tifo. Il tempo ci darà risposte più chiare.

“Ringrazio tutte le persone che hanno condiviso questo lungo percorso con me, dentro e fuori il parquet. Penso che tutti coloro che sono passati dal paesello possano dire di essere stati bene e per me, questo, è grande motivo di orgoglio. Mi mancherà lo spogliatoio? Certo ma ho la consapevolezza che certi rapporti non finiranno. Mi mancheranno le risate, i giovedì post-allenamento con pizza e birra sui divani del Palazzetto ma negli anni ho visto anche cambiare esigenze ed abitudini. Condividere grandi gioie ma anche cocenti delusioni con i compagni di squadra genera alchimie e legami propri soltanto di una famiglia: ho dato veramente tutto al Basket Impruneta e ricevuto tantissimo.”

Con il cuore, la nostra redazione rivolge al Capitano un semplice “grazie” che racchiude tutto. Grazie Cocco per averci insegnato il modo giusto di essere un leader, senza ingombrare, accogliendo ed aprendo le porte a tutti. Grazie per averci insegnato che l’amicizia e il rispetto sono valori imprescindibili anche nello sport, anche quando sale l’agonismo. I giocatori vanno e vengono, le bandiere rimangono. 

Impruneta? SEMPRE!

Torna in alto