Ginevra e Yari posano col sorriso sotto l’insegna nuova di Pizzò: “Pizzeria” si legge in chiaro sullo sfondo nero…e non più, soltanto, a taglio.
Sono loro i volti del rinnovamento: ventuno anni lei, figlia del proprietario Alessandro e ventisei lui, pizzaiolo e non solo, giovani e arrembanti, capaci di portare una ventata di nuova ambizione a un’attività consolidata, presente a Grassina dal 2008.
In questo 2022 sono quattordici anni di radicamento, di pizze infornate e proposte aggiuntive, di investimenti per migliorare il servizio garantito ai clienti. L’ultimo parla da solo: ampliamento all’esterno e all’interno, tale da rendere Pizzò una pizzeria-ristorante con servizio al tavolo.
Inaugurata ufficialmente venerdì 20 Maggio, dopo mesi di lavoro che hanno concretizzato un’idea nata ancor prima del covid19. Ecco le novità: 16 posti a sedere nella pedana esterna allestita di fronte all’ingresso e altre 20 sedie da occupare nello spazio interno, adiacente alla bottega originaria, al n.42 di Via Chiantigiana (dove un tempo c’era l’ortolano).
Non più una sorta di semplice “fast food” della pizza e non più soltanto un pasto “mordi e fuggi”: da oggi a Pizzò ci si potrà sedere in compagnia, pranzare o cenare con calma, serviti al tavolo e sfogliando il nuovo menù ideato e stampato per l’occasione. Anche festeggiare compleanni “affittando” il nuovo locale per la cerimonia.
E mentre Ginevra, sullo scaleo, svelava la nuova insegna – era giovedì 19 Maggio – i concittadini grassinesi passavano lungo il marciapiede e buttavano un occhio all’interno, complimentandosi coi ragazzi e dando loro il consueto “in bocca al lupo”. Curiosità confermata dalla nutrita presenza nel corso dell’inaugurazione.
Il Nuovo menù
Per la prima volta Pizzò ha un menù alla carta, come si addice a una pizzeria-ristorante, ideato da Yari con l’aiuto dei colleghi e basato sulla stagionalità della materia prima.
“Sarà un menù che si aggiornerà seguendo le stagioni e i suoi prodotti tipici”, assicura Yari. “Le proposte che ci contraddistinguono? Le pizze gourmet, il tris di pizze montanare (bufala e grana; ricotta, puntarelle e acciughe; mortadella, burrata e pistacchi), la pizza fritta che non si trova in altri locali di zona!”.
Inoltre, sul menù, ci troverete antipasti quali flan di verdure (di stagione) o burrata al pistacchio di Bronte; taglieri, anche di fritto o vegetariano; pizze gourmet come la “Fiori di Primavera” con crudo, pesto di rucola, noci, ricotta e pomodorini; pizze fritte, pizze alla pala (pinse), dolci.
Pizzò, contestualmente alla novità del servizio a tavola, rimarrà anche tutto ciò che già è (dal 2008): quindi pizzeria al taglio per lo spuntino veloce, pizza da asporto e pizza con servizio a domicilio.
Sarà aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 10:30 fino alle 23:00, eccezion fatta per il sabato e la domenica a pranzo. A proposito del pasto di metà giornata: l’idea di Pizzò è di proporre un menù consistente a prezzo fisso dedicato ai lavoratori.
E poi?
“Ci preme sottolineare un aspetto – raccontano i due giovani con estrema umiltà -, relativamente alla nostra scelta: vogliamo dare un servizio migliore ai nostri clienti, senza “gareggiare” con le altre attività del paese. Vorremo organizzare periodicamente piccoli eventi in orario aperitivo, magari con un pò di musica, incentivando i nostri coetanei a vivere di più il paese in maniera attiva e non considerarlo come semplice dormitorio”.
Ciò che, intanto, Pizzò ha contribuito a fare per il territorio è cosa non da poco e si tratta di “dare lavoro”: ad oggi la truppa di Pizzò conta 11 impiegati con 4 persone – residenti nell’area circostante – neo assunte tra cucina e sala.
“Se le cose andranno bene, incrementeremo ulteriormente il personale”.
Anche questo, ben più di altro, merita una recensione 5 stelle!
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