Come se fosse un’ipotesi
Come se potessi scegliere
I versi del singolo “Come se” di Daniele Silvestri ci corrono in soccorso per raccontare quel che non vorremmo fosse ma tristemente è: una Pasqua strana, difficile, diversa, senza la Rievocazione Storica della Passione di Cristo tanto cara a Grassina e ai grassinesi.
Sarà, questa del 2020, una non-edizione che resterà nelle memorie dei suoi protagonisti, di cui abbiamo raccolto le testimonianze per vivere il Venerdì Santo attraverso loro sensazioni e nostalgie. Sarà una non-edizione che genererà nuova “passione” e comunanza in vista delle future edizioni.
Come se…
Daniele Locardi, Presidente del CAT Grassina
Sono un grassinese “importato”, ma ormai da tempo pienamente dentro alla comunità per renderla viva. Questo periodo dell’anno solitamente è frenetico e impegnativo, ma stavolta ovviamente è diverso. Mi manca questa quotidianità, questo stress positivo. Non poter rendersi partecipi, non poter regalare qualcosa di importante alla comunità.
Manca il contatto umano con tutte quelle persone che si impegnano per realizzare questo evento (l’Amministrazione Comunale, gli sponsor e così via).
Tuttavia, cercheremo di accorciare questa distanza trasmettendo su Facebook (Cat Onlus) e YouTube (Cat Grassina) la versione integrale delle scene della Rievocazione Storica, interpretate dalla popolazione e magistralmente dirette dal regista che nell’occasione è stato Paolo Barbieri coadiuvato da Antonio Bernini.
Appuntamento per venerdì 10 aprile alle ore 21:15.
Andrea Quinti, Vice Presidente
Questi sarebbero stati giorni frenetici per l’organizzazione della Rievocazione soprattutto per me, e quindi ho un vuoto dentro che ho colmato solo con questa emergenza essendo impegnato con la Protezione Civile nella consegna delle mascherine, ma la sera quando torno stanco il pensiero va sempre a cosa si faceva in questi giorni. Speriamo che passi presto per poter, così, cominciare a programmare la prossima edizione
Leonardo Della Bella, Consigliere e Gesù Discorso della Montagna
La Rievocazione Storica del Venerdì Santo è indubbiamente l’evento più grande del nostro splendido territorio e dover saltare un’edizione è un grosso dispiacere, anche perché quest’anno avevamo altri grandi progetti da esporre. Negli ultimi anni ci sono state modifiche sostanziali che hanno fatto evolvere drasticamente la manifestazione e dispiace molto interrompere questo trend positivo. Personalmente sentirò molto la mancanza della “Processione” di quest’anno…il contatto con gli oltre 500 figuranti, la collaborazione con l’intera Grassina, che particolarmente in questa settimana alimenta quel senso di supporto reciproco e di amore per il paese. Speriamo che l’emergenza finisca presto e si possa pensare alla prossima edizione al più presto.
Riccardo Matteuzzi, Segretario e Gesù Cristo delle scene
Per me personalmente la Rievocazione Storica è senza ombra di dubbio qualcosa che ti viene da dentro e che poi esplode fortemente quando nelle settimane antecedenti il Venerdì Santo si mette in pratica tutto il nostro lavoro affinché, come quasi sempre accade, venga fatto uno spettacolo unico nel suo genere. Non poterla fare in questo momento di estrema difficoltà per l’Italia intera mi rattrista molto, considerando poi che dal 1985 (data di nascita del Centro Attività Turistica) la manifestazione non è mai stata rinviata per cause non inerenti il maltempo.
Per Grassina la Rievocazione Storica è in assoluto la Festa del Paese quindi non poterla mettere in scena sarà motivo di grande delusione, ma i grassinesi sono persone forti che capiscono la situazione attuale e appena sarà possibile tutti insieme ripartiremo ancora più forti di prima. Viva Grassina e viva la Rievocazione Storica
Antonio Bernini, aiuto regista scene
E’ la prima Pasqua che vivo senza i preparativi per la Rievocazione Storica. Mi sono mancate, credo come a tutti, le prove finali durante la Settimana Santa. Manca anche la tensione e la preoccupazione del bello della diretta ma non per questo le vacanze pasquali sono più vacanze… anzi! Sono sicuro che quando ripartiremo faremo lo spettacolo più bello di sempre!
Alessio Antongiovanni, regista delle corteo e delle scene in piazza
La rievocazione del Venerdì Santo non è soltanto una rappresentazione, ma un abbraccio dei Grassinesi a questo paese che tanto amiamo. La Settimana Santa, poter vedere che un paese intero lavora per la realizzazione di questo evento è un’emozione unica che ti prende veramente l’anima. Quando si parte dalle scuole con i costumi, ecco, in quel momento sei veramente nel personaggio e sei felice perché sai che quello che stai facendo lo stai facendo non per te ma per il paese….
Sicuramente quest’anno Grassina perde molto nel non poterla mettere in scena, però secondo me ci guadagnerà il prossimo anno, perché sicuramente saremo più motivati e con una gran voglia di stare insieme e vicini, cosa che ci è stata negata quest’anno. Posso anche aggiungere che quest’anno sembra che sia bel tempo per tutta la settimana e anche quello fa aumentare la rabbia…vabbè, sarà per il prossimo anno…e andrà tutto bene.