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[Fotogallery] 10 anni in una notte, Francesco Casini rivive il suo mandato da Sindaco: “L’orgoglio più grande è…”

“Non mi sono mai risparmiato, grazie a tutti i cittadini di Bagno a Ripoli, tutto questo è stato possibile grazie a voi”.

E’ già il momento dei saluti, per Francesco Casini, una linea immaginaria di fine corsa tracciata due mesi prima dell’effettiva conclusione del suo doppio mandato. Come nei film americani, Casini lascerà il suo ufficio e metterà i suoi effetti nella scatola di cartone soltanto dopo il 9 Giugno, data di elezione del suo successore. Nel frattempo, a livello amministrativo, il più è fatto e le settimane che seguiranno saranno di rifinitura, saluti e campagna elettorale per definire i nuovi equilibri comunali. Casini giocherà sicuramente un ruolo strategico anche in questa corsa al voto, da protagonista seppur dietro le quinte, facendo valere le istanze di Italia Viva. La domanda che sorge naturale, più improntata sul personale, è la seguente: cosa combinerà nellimminente futuro il sindaco uscente?

Stesso interrogativo che anche Eva Edili, presentatrice di serata, ha rivolto a Casini prima del brindisi. Ieri sera, martedì 9 Aprile, l’attuale sindaco di Bagno a Ripoli ha ringraziato e salutato la cittadinanza attraverso un evento in grande stile, curato nei minimi dettagli, al centro sportivo della Fiorentina: del resto Casini sarà ricordato come il “Sindaco del Viola Park”, tra i più grandi traguardi raggiunti nei suoi 10 anni e proprio qui, nel padiglione eventi, ha celebrato il suo vissuto da Sindaco di fronte a circa 500 concittadini. E’ stata una serata all’insegna del “lieto fine”, dai tratti quasi nostalgici, rimembrando gli inizi del mandato nel 2014 e decantando i successi attraverso una brochure divisa per temi (sport, sociale, scuola, infrastrutture, cultura, giovani, sviluppo, ambiente, welfare, grandi opere, rigenerazione) ed un video diretto da Marco Rontini e realizzato da Nextudio, trasmesso per la prima volta ieri sera (anche lo stesso Casini non l’aveva mai visto). Un tuffo nel passato recente di Bagno a Ripoli, Comune che, sicuramente, è cambiato nei due ultimi lustri:

“10 anni fa, quando venni eletto sindaco, Mauro Talenti mi regalò una scultura che raffigurava una bicicletta in salita con la scritta “Qui c’è da pedalare”. La sistemai nel mio ufficio, dov’è ancora e diventò presto uno slogan che ripetevo a chiunque entrasse. Ricordo la voglia di fare e il grande entusiasmo di allora”.

Un decennio più tardi, dentro il Viola Park che nel 2014 non era neanche nei pensieri di Bagno a Ripoli, Casini ha anzitutto dedicato un ricordo commosso all’amico Joe Barone, dunque ha ringraziato con emozione staff, tecnici del Comune, cittadini, la Giunta: al suo fianco Enrico Minelli, Francesca Cellini e Paolo Frezzi, assessori che hanno affrontato il doppio mandato, Francesco Pignotti e Eleonora François, assessori dal 2019 e Annalisa Massari, assessore dal 2014 al 2019. Assente ma citata anche Ilaria Belli, Vicesindaco del primo mandato. Dalle 21:30, ogni Assessore presente in sala ha espresso le proprie sensazioni, l’orgoglio del proprio operato, il ricordo più lucido: dal Porta al Porta per Minelli all’edilizia scolastica per Pignotti, dalla Biblioteca per François al rapporto con commercianti e produttori per Cellini, fino agli strumenti urbanistici di Frezzi. Ricorrente la memoria dei giorni frenetici che anticiparono il lockdown del 2020 Casini passerà ai posteri anche come il Sindaco in carica durante il covid19 – mentre nessuno, ad eccezione di un accenno camuffato di Frezzi, ha citato il tumulto politico causato dal passaggio del Sindaco da Partito Democratico a Italia Viva.

Poi, dopo le dichiarazioni della Giunta e il bel video celebrativo, l’intervista della conduttrice Eva Edili al protagonista di serata: l’orgoglio principale di Casini è quello di aver conferito maggior spessore e reputazione a Bagno a Ripoli, un’identità nuova anche a livello metropolitano: “Il nostro territorio è cresciuto, se ne parla di più e sento i cittadini dire con maggior fierezza “Vivo a Bagno a Ripoli””.

Ha poi citato due momenti emozionanti vissuti in questi due mandati: una lettera ricevuta dalla madre di un ragazzo con disabilità, che lo ringraziava per la possibilità di vita indipendente data al figlio; e la prima sfilata d’alta moda, in occasione di Pitti Uomo, alla Fendi Factory, con la passerella finale dei nuovi 100 assunti: “Lì mi sono emozionato”.

Rimpianti? Nessuno…o quasi: essersi scontrato contro una burocrazia che rallenta le amministrazioni e non riuscire ad inaugurare la Variante di Grassina: “Chiederò al prossimo sindaco di essere invitato”. Infine tre aggettivi per descrivere Bagno a Ripoli: “Una comunità generosa, viva, schietta.”

Quindi, Francesco Casini, cosa farà domani? 
“Spero di poter mettermi ancora a disposizione della cosa pubblica e, non è un segreto, avessi potuto mi sarei ricandidato per il terzo mandato. Male male, come dice sempre mio babbo, abbiamo 4 ettari di campo da coltivare…”

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