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Elezioni comunali

Elezioni Impruneta 2023, lista civica “Voltiamo Pagina”: il programma politico

 

La lista civica “Voltiamo Pagina” con Matteo Zoppini candidato sindaco e Gabriele Franchi candidato vicesindaco presenta il programma elettorale.

“Il nostro è un programma chiaro e determinato. Ad Impruneta, purtroppo, non ci sono certezze dall’inizio alla fine della vita e, cioè, dalle scuole materne fino ai cimiteri. La situazione in cui versa Impruneta, dal punto di vista dei servizi, è emergenziale. Il nostro programma non prevede opere faraoniche, infatti crediamo che occorra prima di tutto occuparsi di tante cose, che potrebbero sembrare anche piccole, ma che sono fondamentali per la quotidianità dei cittadini. Faremo il necessario e, solo dopo, ci attrezzeremo per l’impossibile.

VOLTARE PAGINA SIGNIFICA CANDIDARSI PER AMMINISTRARE BENE.

 1 – Un Comune amico dei cittadini: senza discriminazioni e senza parzialità. Un Comune che sia più vicino ai più deboli, che garantisca trasparenza, informazione e partecipazione. Un Comune che sappia ricucire le lacerazioni che ci sono state tra Impruneta e Tavarnuzze e che lavori per integrare tra di loro le comunità di Impruneta, di Tavarnuzze e di tutte le Frazioni.

2 – Un programma chiaro per le Scuole: recupero integrale della scuola materna di via Roma e collaborazione con genitori e insegnanti per definire soluzioni immediate per le attività e gli interventi necessari a tutte le scuole del territorio comunale. In questo quadro, un’attenzione specifica va data al tema della “sicurezza scolastica” in senso lato (impianti, effetti sismici, funzionalità dei plessi e difesa di ragazzi e ragazze da episodi di bullismo). Il “Progetto Scuole ai Sassi Neri” palesemente fallito sarà abbandonato per procedere al recupero e alla riqualificazione dell’area – attualmente a destinazione scolastica – unitamente all’intera piazza Bandinelli. Solo dopo essere intervenuti in tali situazioni sarà possibile valutare, nel corso della legislatura, nuove prospettive per l’edilizia scolastica.

A proposito di Via Roma: “La materna Luca della Robbia è il simbolo del fallimento sulla gestione delle scuole ad Impruneta. Chiusa – seppure in assenza di un atto formale – nel 2014 per essere messa in vendita, nel 2019 fu riaperta su pressione dei genitori e del personale scolastico ma, ad oggi, è ancora una scuola a scadenza: con un primo piano sigillato, un giardino transennato e un tetto del ‘700 ancora da rifare. Adesso che siamo in campagna elettorale, sono in molti a sostenere che la scuola di via Roma è da riaprire integralmente. 

Per noi, però, parlano i fatti concreti: con almeno due mozioni in Consiglio comunale, abbiamo chiesto, dapprima, la sua immediata riapertura in maniera integrale e, successivamente, il rifacimento del tetto settecentesco.  Mozioni che, tutte le volte, venivano bocciate dall’allora maggioranza, oggi rappresentata nella lista dei simboli a sostegno di Riccardo Lazzerini e in quella dei fuoriusciti dal PD di Matteo Aramini. Come possono costoro pensare di essere credibili, dopo che per cinque anni hanno seguito una linea opposta a quella che adesso sostengono in campagna elettorale?

3 – Lavori urgenti: ampliamento del cimitero di Picchirillo e adeguamento del cimitero di Montebuoni; restauri e rifacimenti di marciapiedi, strade e piazze con priorità alle situazioni di maggior degrado e pericolosità.

Miglioramento della fruibilità dei parcheggi ed aumento, ove possibile, del numero dei posti macchina, in particolar modo a Tavarnuzze; lavori di manutenzione e adeguamento della ex Stazione di Tavarnuzze, nell’ottica di un utilizzo legato ai servizi; risoluzione della vicenda Autostrade con sblocco dei fondi destinati alle opere sul territorio, tra cui il Parco Pali di Tavarnuzze; spostamento e valorizzazione  della pepita di rame attualmente posta nella teca di vetro della “panchina artistica” in piazza Buondelmonti con prospettiva di smantellamento della panchina stessa.

 

4 – Cultura, urbanistica ed economia: per la Festa dell’Uva vanno definite le questioni irrisolte sulle sedi rionali seguendo il metodo della concertazione con ciascuno dei quattro Rioni. Per la Fiera di San Luca vanno definite le problematiche relative all’organizzazione, al programma e alla comunicazione, nel rispetto del ruolo e delle funzioni della storica Associazione Fiera di San Luca. Con specifici percorsi consultivi, bisogna lavorare per la evoluzione sociale, economica e culturale, con particolare attenzione a questi aspetti:

– varare in tempi strettissimi il Piano Operativo Comunale per l’Urbanistica, senza il quale tutto rimarrà bloccato;

– aggiornare gli atti di pianificazione territoriale e di programmazione economico-culturale integrata con riferimento ai tre preziosissimi sistemi di risorse e di testimonianze del nostro territorio: il Sistema del Sacro, il Sistema del Cotto, il Sistema della Campagna, della Natura e della Storia. Promuovere, nel nostro territorio, progetti innovativi di livello regionale, nazionale e internazionale; anche per itinerari di “turismo lento”, da percorrere a piedi e in bici;

– definire un Regolamento dei Beni Comuni, nell’ottica di perseguimento del principio di sussidiarietà, finalizzato all’esigenza di strutturare forme di collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani in modo chiaro e preciso, per dare così una veste ufficiale alle molteplici attività di valore collettivo e sociale messe in atto dai cittadini; individuare soluzioni di project financing per coinvolgere soggetti privati nella realizzazione e nella gestione di opere pubbliche, finalizzate all’aumento della sicurezza pubblica e all’efficientamento energetico;

–  dare sostegno ai Centri Commerciali Naturali e valorizzare le produzioni dell’agricoltura, del cotto e dell’artigianato locale. Nei campi del turismo, dell’economia e della cultura va dato ampio spazio alla collaborazione con gli Operatori economici e con le Associazioni del territorio. È necessario interloquire con soggetti culturali di alto profilo in campo scientifico, artistico e letterario ed attrarli ad Impruneta allo scopo di realizzare eventi, esposizioni e convegni, anche mettendo a disposizione spazi e ambienti di proprietà comunale per qualificare il valore e l’offerta del nostro territorio: sia a vantaggio dei cittadini che in termini di attrazione turistica.






5 – Patrimonio, frazioni, trasporti, coesione, ecologia: controlli, monitoraggi e tutela attiva sul patrimonio storico identitario della nostra comunità (Opera Pia Vanni, Fattoria Alberti, Antica Fornace Agresti, Loggiati del Pellegrino, Parchi della Barazzina e di Sant’Antonio, Antica Stazione di Tavarnuzze).

Definire priorità e tempi di intervento sui problemi principali dei trasporti e delle frazioni, mantenendo un costante canale di confronto con i residenti.  Potenziare le azioni per la coesione territoriale e sociale, e per il sostegno alle persone più deboli.

Qualificare l’attuale sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti e potenziare le iniziative per l’efficientamento energetico. Monitorare e guidare il passaggio al nuovo sistema di tariffazione puntuale.

6 – Bilancio: informare bene i cittadini su come stanno i conti del Comune, e reperire finanziamenti esterni con particolare riferimento agli stanziamenti della Regione, dei Ministeri e dell’Unione Europea.

È questo il momento di voltare pagina: diamoci una possibilità!

 

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