L’attesa, forse, sta per terminare e ne sapremo di più tra meno di 24 ore. Non che ci sia tutta questa fibrillazione, dato che le elezioni 2024 ci sembrano ancora lontane: saranno il 9 giugno e riguarderanno anche il Comune di Greve in Chianti, al voto dopo 10 anni di Paolo Sottani sindaco.
Due mandati, potrebbe arrivare il terzo: il nuovo decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri il 25 gennaio scorso ha ufficializzato la possibilità di allungare la vita amministrativa di un Sindaco da 10 a 15 anni – ovvero tre mandati – nei Comuni sotto 15.000 abitanti. Greve in Chianti rientra nell’opzione e, pertanto, la palla infiammata delle candidature interne al Partito Democratico grevigiano è passata proprio al sindaco uscente.
Paolo Sottani, lunedì scorso, ha visitato il cantiere della Variante di Grassina o della Chiantigiana ed ha ricevuto – scherzosamente ma neanche troppo – l’endorsement dal presidente Eugenio Giani: “La variante completa la inaugurerà Paolo”. Effettivamente la previsione del governatore toscano potrebbe avverarsi se i seguenti astri si allineeranno: Sottani sindaco “alla terza” e Lotto 2 della Variante concluso e collaudato entro il 2029 (le previsioni dicono entro il 2027).
Intanto, questa sera, alle 21:15 alla Casa del Popolo di Greve in Chianti, è stata convocata un’assemblea rivolta ai simpatizzanti del Partito Democratico aperta anche ai non iscritti: ce lo ha confermato lo stesso Sottani durante il sopralluogo di lunedì scorso e, successivamente, la Segretaria dell’unione comunale del Partito Democratico di Greve Maura Viligiardi.
L’incontro di stasera ha, al punto principale dell’ordine del giorno, “proposte dell’eventuale candidato Sindaco per il futuro del Comune di Greve in Chianti”.
In sostanza Paolo Sottani potrebbe comunicare la volontà di candidarsi a sindaco del Partito Democratico per la terza volta filata, ponendosi come figura capace di unire nuovamente il partito di maggioranza. Altra possibilità, buttata là dallo stesso Sottani con fare misterioso, potrebbe essere la seguente: passare dalle Primarie, proposte addirittura dallo stesso Primo Cittadino in carica.
