Dopo le due vittorie con Foiano e Chiantigiana, il Grassina capitola con gli arancioneri del Porta Romana. Una sconfitta che odora di pietra tombale per le speranze di salvezza dei ragazzi di Pozzi.
Lo stadio è il Buozzi, quello in cui il Grassina ormai 7 anni fa giocò la sua ultima partita da squadra di Promozione, quel 2 a 1 col Firenze Ovest ai supplementari che regalò ai rossoverdi la certezza del salto di categoria; la porta è quella in cui Di Carlo dell’ovest segnò l’1 a 0 e Renna – nella ripresa – il pareggio che trascinò la sfida ai supplementari (in cui bomber Di Tommaso marcò il 2 a 1 finale per il Grassina), ma questa volta quella maledetta porta varcata dal pallone, pare rappresenti davvero l’ingresso tramite cui i rossoverdi torneranno in quella categoria dopo anni di dolori ma anche tantissime gioie.
Veniamo alla cronaca – scarna come sempre – nello stile di chi vive il Grassina col cuore più che con gli occhi.
Il primo tempo del Grassina ricorda quello vissuto sabato scorso con la Chiantigiana: confusione in campo e predominio degli avversari che, infatti, al 16º, in corrispondenza della prima azione davvero pericolosa, trovano il vantaggio con Vecchi che sfrutta un’incertezza dell’estremo rossoverde. Il tap in del 9 si rivelerà decisivo ai fini del risultato.
La sfida prosegue e l’episodio anziché svegliare il Grassina mette coraggio ai locali che un minuto dopo sfiorano il raddoppio. Qui bravo Cecchi a neutralizzare il tiro.
I rossoverdi nel finale di tempo si fanno preferire, trovano anche un paio di punizioni interessanti, ma i pericoli per il Porta Romana latitano.
La ripresa è – come ci si potrebbe aspettare – di marca grassinese, ma gli ospiti non si trovano e i tiri nello specchio saranno solo 2. Troppo poco per sperare di recuperare una sfida in cui gli arancioneri gestiscono bene il risultato e anzi, rischiano di pungere in contropiede.
È vero che il pareggio avrebbe significato poco per la classifica, però certo uscire dal Bozzi senza la sconfitta, psicologicamente avrebbe avuto una sua importanza; va dato merito ai ragazzi di Pozzi – con tutti i limiti del caso certamente – ma di averci provato fino alla fine, col Porta Romana che conclude tra l’altro la sfida in 10 a causa dell’espulsione di Caschetto (ex capitano rossoverde) al tramonto della sfida.
Il triplice fischio consegna al Grassina la decima sconfitta stagionale, la nona trovata con solo un gol di scarto.
Consegna soprattutto ai tifosi rossoverdi che hanno animato l’altrimenti silente impianto fiorentino, l’ennesima delusione che stride irrimediabilmente con l’entusiasmo e il sincero supporto fornito ai ragazzi in maglia rossoverde da chi, non potendo scendere in campo, fa il suo seguendo e incoraggiando la squadra anche in questa situazione disperata.