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Coppa Italia Promozione, l’Antella vola verso una finale tutta fiorentina

ANTELLA: Vadi, Cipriani, Manetti Sac., Merciai, Mignani, Rossi, Picchi, Tacconi, Santucci, Maresca, Manetti Sam.. A disp.: Ugolini, Grattarola, Sormani, Lanotte, Biondi, Liguori, Tumminaro, Castiglione, Aprea. All.: Claudio Morandi
ALBERORO: Calamati, Bindi E., Cinini, Chiasserini, Bindi M., Tiezzi, Panaro, Galantini, Pasqui, Scatizzi, Bastianelli. A disp.: Santiccioli, Coglitore, Gallorini, Polvani, Bicchi, Valdambrini, Jaupaj, Barnacchia, Marsupini. All.: Marco Bernacchia
ARBITRO: Andrea Poggianti Livorno, coad. da Andrea Tilli Prato e Lorenzo Santaera Pisa
RETI: 41′ Santucci, 75′ Tacconi, 83′ Bastianelli

Il racconto

L’Antella non delude e finisce in finale di Coppa Italia Promozione, dove già era attesa dal Centro Storico Lebowski, vincente mercoledì scorso contro il San Marco Avenza. Contro gli aretini dell’Alberoro, seguiti dal tifo locale, i fiorentini della periferia sud fanno valere la miglior qualità negli interpreti, non rendendo necessari i supplementari e imponendosi per 2-1 nei 90 minuti. La partita, per entrambe le compagini, era fortemente attesa, tanto da condizionare sia Antella che Alberoro nel loro percorso in campionato, claudicante nel girone di ritorno dopo un’andata da protagonisti. Nella stagione in corso, i precedenti erano a favore degli aretini: due sfide per quattro punti strappati ai ripolesi, mai a segno contro la squadra allenata da Bernacchia. 

In Coppa, però, la storia ha lasciato ai posteri un’altra narrazione, stavolta a favore dei bianco-celesti, trasferiti per l’occasione sul sintetico di Belmonte, ben più giocabile rispetto al difficile manto di gioco di Via Pulicciano. Pronti via, l’andazzo del match appare chiaro: Antella ben schierata in campo e Alberoro (privo di Corsi, infortunato) in affanno, a difesa serrata di Calamati. Il primo pericolo arriva dalla destra, è il centrocampo di casa ad orchestrarlo: Picchi per Merciai per Maresca, cross tagliato ma in area manca personale bianco-celeste. Poi, l’attenzione si sposta sul versante mancino dove i fratelli Manetti costruiscono buone trame e arrivano facilmente sul fondo. 

Il dominio antellese, evidente, non porta tuttavia insidie reali all’Alberoro, denotando uno dei problemi atavici della stagione dei bianco-celesti: gioco sufficiente, talvolta anche oltre le aspettative ma poco cinico. Una storia già vista che, fortunatamente per i locali, ha il suo colpo di scena al 41°: palla recuperata sulla trequarti, Tacconi dalla destra serve una palla bassa nel mezzo e Santucci, alla Lautaro, anticipa tutti sul primo palo e rifila il gol dell’1-0, con una zampata mancina. Gol meritato. 

La ripresa, come c’era da aspettarsi, inizia sui binari aretini: l’Alberoro cambia strategia e prova a sfruttare la fisicità di Pasqui con la palla lunga, riuscendoci. Le spizzate del 9 mandano in porta Scatizzi che a tu per tu con Vadi, per due volte, sbatte sui guantoni del n.1 antellese. Mani nei capelli per gli ospiti, che avevano annusato la possibilità di giocare un’altra partita. Il forcing dell’Alberoro dura 10-15 minuti, poi la partita torna a riequilibrarsi. 

Anzi è l’Antella a rischiare il 2-0 con un contropiede fulminante ma prima Manetti Sacha poi Santucci non trovano lo spazio per concretizzare l’arrembaggio. Al 75° le parti del primo gol si scambiano, Tacconi si invola sulla torre di Santucci e si prende la palma di migliore in campo con la rete del 2-0, mancino rasoterra che beffa Calamati. Sembra finita, così non è: mister Morandi corre ai ripari togliendo dal campo diffidati e ammoniti ma al minuto 83 gli ospiti trovano l’episodio giusto per riaprire il match, il classico rigore segnalato per una somma di falli in area da azione di palla inattiva. Ci poteva stare. 

Bastianelli, che già alla prima di campionato aveva “bucato” Vadi si ripete e sigla il 2-1. I dieci minuti finali sono da brivido anche se, di fatto, l’estremo difensore di casa non è costretto a parate: ci provano gli aretini con qualche insidiosa palla nel “mucchio selvaggio” ma l’Antella spazza pericoli, paura e fantasmi di supplementari che sarebbero stati durissimi da giocare. Finisce così: l’Antella si è affidata allusato sicuro e vola in finale; alle Due Strade, il prossimo 10 Aprile, si giocherà la Coppa contro i grigio-neri. 

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