Continua la realizzazione del docu-film sulla Seconda Guerra Mondiale nei nostri territori, prodotto dall’antellese Andrea Trambusti, da noi già intervistato la scorsa estate, il quale coordina un crescente numero di volontari ed appassionati.
L’intero progetto si pone l’intento di ricostruire le vicende storiche della Resistenza sul nostro territorio durante la Seconda Guerra Mondiale. Minuziose ricerche per Antella e dintorni, una rete di persone vogliose di collaborare, una forte passione per la Storia e l’importanza di ricordare, preservare e tramandare la memoria di ciò che è accaduto, hanno permesso la nascita e lo sviluppo di questo ambizioso progetto.
La scorsa Domenica 26 luglio, le riprese sono potute ripartire dopo la pausa forzata causa Covid: tale rallentamento, invece che scoraggiare Andrea, ha permesso di organizzare più approfonditamente un set particolarmente ambizioso, che ha necessitato di molteplici comparse, di un attento lavoro di ricostruzione dei costumi dell’epoca e dell’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie. A realizzare la parte tecnica, alcuni studenti di una scuola di cinema fiorentina. Le ambientazioni del set dell’ultima domenica di luglio, sfidando il caldo, sono state divise in due momenti topici: in mattinata, protagonista delle riprese è stata la terrazza panoramica di Fiesole, dove è stata messa in scena la ritirata dei tedeschi dal territorio fiorentino, mentre nel pomeriggio il cast e la troupe si sono spostati nei Lungarni, girando uno scontro a fuoco (con l’aggiunta di effetti visivi in post produzione), destando anche le curiosità dei passanti.
L’antellese si dichiara soddisfatto delle riprese ed inizia ad intravedere la fine di un progetto nel quale ha saputo coinvolgere un crescente numero di appassionati.
Andrea racconta: “Le 11 ore di set sono state impegnative, ma siamo rimasti molto soddisfatti della giornata. Abbiamo anche ricevuto la visita di appositi controllori, per verificare che ogni cosa fosse a norma, ed è andato tutto bene. Sicuramente una Firenze senza la mole di turisti abituale ha facilitato l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie e le riprese stesse. Quello che più mi colpisce è come un progetto personale si sia ampliato così tanto. Domenica avevamo una troupe con operatore di camera, regista, tecnico del suono, aiuto regia e anche una truccatrice che ha minuziosamente creato le ferite necessarie per dare credibilità alla messa in scena. Alleati, partigiani, tedeschi, tutti interpretati da disponibilissimi volontari. Persino, avevamo una Kübelwagen con autista!”.
Il docu-film alternerà ricostruzioni storiche a testimonianze ed interviste per ripercorrere la storia del nostro territorio.
Dai Colli Fiorentini vi terrà informati sull’uscita del documentario ed augura un grosso in bocca al lupo ad Andrea e a tutta la produzione per il resto del progetto, ripromettendosi di replicare con un nuovo articolo al termine dei lavori!.