Alle 16:00 circa di un ordinario venerdì coincidente con “l’estate di San Martino”, ovvero quei giorni di tardiva calura nel bel mezzo dell’autunno, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini ha sganciato una notevole “bomba” politica, scegliendo i social – e non più la stampa come si faceva un tempo (purtroppo perduto) – per ufficializzare e diffondere una propria importante decisione: quella, ovvero, di lasciare il Partito Democratico.
Queste le sue parole trascritte sulla propria pagina facebook:
Care amiche e cari amici,care cittadine e cari cittadini,senza troppi giri di parole, ho deciso di lasciare il Partito Democratico. Per me non è stata una decisione per niente facile. È il partito che ho contribuito a fondare 15 anni fa. Che ha segnato il mio cammino politico e amministrativo dal 2007 ad oggi. A cui ho dato anima e corpo. So che molti potrebbero non capire né condividere la mia scelta di lasciare il PD e aderire a Italia Viva, che oggi per me è l’unica casa possibile per i riformisti e dove sono convinto di ritrovare quel “fuoco” per la politica che stavo perdendo.
Non me ne vado con rancore né per rivalsa verso nessuno. Ma mi sento perso in un partito che su temi cruciali per il Paese non solo non ha una visione comune, ma lancia anzi messaggi fortemente contraddittori. Che non ammette nemmeno la propria sconfitta alle urne. E che anziché rispondere immediatamente al proprio elettorato sceglie di tentennare sei mesi prima di andare a congresso. Sono da sempre un riformista convinto. Questa è la linea a cui resto e resterò sempre fedele.
Compio questo passo con una convinzione: a Bagno a Ripoli e sul territorio metropolitano come consigliere delegato, in questi anni abbiamo lavorato tanto, si sono create relazioni forti con le colleghe e i colleghi sindaci, abbiamo vinto molte battaglie insieme e ottenuto bellissimi risultati, facendo crescere il territorio e la comunità. Ai cittadini dico che il mio impegno non verrà meno. Anzi, sono convinto che se possibile aumenterà ancora, forte di un consenso che va oltre ai partiti e grazie anche al rinnovato entusiasmo che ritrovo con il passo che faccio oggi.
Una scelta per la quale non entriamo nel merito, ci mancherebbe, ma che comporta una serie di potenziali conseguenze politiche, interne principalmente al Partito Democratico ripolese, che potrebbero venire a verificarsi a livello comunale.
Casini, infatti, nell’ultima tornata elettorale consolidò l’egemonia territoriale del PD (al 46%) costituendo una lista civica “personale” – Cittadini di Bagno a Ripoli per Francesco Casini – capace di raccogliere quasi il 15% del consenso elettorale. In ottica prossime elezioni comunali, previste per il 2024, considerando l’attuale stato vegetativo del PD, un’ulteriore divisione interna potrebbe aprire nuovi e inesplorati – per il nostro territorio – scenari.
Domande e nodi, che solo il tempo scioglierà, si accavallano a caldo: altre figure di spicco come assessori o consiglieri comunali – pensiamo ai più “filocasiniani” – seguiranno Casini in questo cambio di rotta innescando una diaspora?
Il Partito Democratico si sfalderà senza il proprio rappresentante più illustre o troverà, nelle difficoltà, la forza per consolidarsi?
Una potenziale rottura nel centro-sinistra favorirà di conseguenza l’ascesa – anche comunale – del Centrodestra?
Ciò che è già sicuro è che Casini, con tale mossa, ha sparigliato completamente le carte in tavola, movimentando – e non poco – la scena politica locale: se da una parte ha spolverato una bella manciata di pepe sul paesaggio, dall’altra prevediamo una certa reazione da parte del Partito Democratico, senza il quale Casini non sarebbe stato eletto per due volte Sindaco.
La lettera del Sindaco Casini
