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Attenzione, truffa a Firenze: conti bancari nel mirino, spariti 50.000 euro

(ANSA) Una truffa da quasi 50mila euro che prende di mira i conti bancari è andata a segno nei giorni scorsi a Firenze. Lo rende noto la questura fiorentina che richiama l’attenzione di tutti i risparmiatori su un raggiro che rischia di colpire vittime di ogni età.

La polizia fiorentina è già a lavoro per individuare i responsabili della truffa, studiata nei minimi particolari, e recuperare, laddove sia possibile, le somme di denaro sottratte. Secondo quanto al momento ricostruito, tutto partirebbe da un Sms con il quale i truffatori, spacciandosi per istituto di credito, allertano le potenziali vittime di accessi non autorizzati sul conto, fornendo un link artefatto a cui connettersi. Poco dopo arriverebbe un nuovo messaggio o una chiamata da un sedicente operatore della banca o da un fantomatico esponente delle forze dell’ordine che informerebbe di aver rilevato personalmente strani movimenti sul conto corrente, effettuati da persone sconosciute, fornendo anche dettagli molto precisi di queste operazioni.

L’interlocutore, spiega la polizia, farebbe inoltre molta attenzione a tenere sempre occupata la vittima al telefono, guidandola passo dopo passo al fine di impedirle di fare eventualmente verifiche o di richiamare, ad esempio, la propria vera banca. L’ulteriore passaggio è quello di offrire una soluzione per impedire ulteriori perdite di denaro: fare immediatamente un bonifico istantaneo (e quindi non revocabile) di gran parte dei propri risparmi su un conto corrente provvisorio della falsa banca, con naturalmente l’intesa che tutto l’importo verrà restituito rapidamente dopo gli accertamenti del caso.

Consumata la truffa nessuno si farebbe più vivo, né risulterebbe tantomeno raggiungibile al telefono. Secondo la polizia il numero delle vittime della truffa non è al momento quantificabile: si ricorda di non fare mai operazioni bancarie o comunque movimentazione di denaro su richieste di terze persone, di non fornire dati dei propri conti, dell’Home Banking, delle carte di credito, di debito e bancomat. Al minimo dubbio e in qualsiasi caso analogo, l’invito è di rivolgersi sempre alle forze di polizia chiamando il 112 Nue.

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