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Addio a Felice Botta, storico artista che ha “disegnato” Firenze: aveva lo studio all’Antella






Nella giornata di ieri, 5 Febbraio, Firenze ha perso un suo artista storico: Felice Botta, classe 1931, formatosi all’Istituto d’Arte di Firenze sotto la guida del grande xilografo Pietro Parigi.

Felice era considerato un vero e proprio artista che ha dedicato la carriera alla “verità del semplice”, noto per le sue sculture e per i suoi quadretti che rappresentavano le sagome più note di Firenze, realizzati con rame e materiale di recupero. Il suo studio dove accoglieva appassionati e curiosi era proprio a Bagno a Ripoli, in particolare in via della Torricella all’Antella.

“Desidero esprimere a nome di tutta la Confartigianato Imprese Firenze profondo cordoglio per la morte di Felice Botta. E’ un lutto che colpisce pesantemente il mondo dell’artigianato portando via uno dei suoi storici rappresentanti”: così il presidente di Confartigianato Imprese Firenze, Alessandro Sorani commenta la scomparsa di Felice Botta, artigiano di Interno 9, a Bagno a Ripoli.

Nel suo lavoro si faceva guidare dall’amore e dal rispetto per la natura e dalla forte passione per i materiali di recupero, per primo il legno, poi la carta povera e riciclata. Con le sue originali sculture ha partecipato a numerose esposizioni in varie città italiane e straniere, tra le quali Tokyo (1985-86), Napoli (1988) e New York (1992).

Ha realizzato i famosi Timbri d’Artista da utilizzare come chiudilettera o come logo personale, ma anche t-shirt, borse, grembiuli, agende, album foto, libri in carta riciclata o con carte stampate a mano con la tecnica del torchio a stella. Per una serie di oggetti per la didattica ha ottenuto ben undici assegnazioni del prestigioso marchio europeo per il buon giocare, Spielgut; inoltre è stato selezionato per il Compasso d’Oro nel 1970 ed ha partecipato con i suoi oggetti alla 14ª Triennale di Milano.






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