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Terremoto nel Chianti, INGV informa: stazioni sismiche temporanee installate da SISMIKO






Lo sciame sismico che sta interessando l’area del Chianti Fiorentino con scosse percepite nell’intera area metropolitana ha causato oltre 200 movimenti tellurici della terra dal 3 maggio scorso con episodi di Magnitudo ML 3,5 e 3,7, l’ultimo dei quali avvenuto alle 23:12 di giovedì 12 Maggio.

Per questo, come riportato da INGV Terremoti, il gruppo operativo SISMIKO, Coordinamento delle reti sismiche mobili in emergenza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha predisposto un intervento finalizzato ad un approfondimento ed ulteriore monitoraggio della situazione.

Nel dettaglio, SISMIKO ha effettuato l’installazione di alcune stazioni sismiche temporanee integrandole stazioni permanenti della Rete Sismica Nazionale (RSN) presenti nell’area interessata dallo sciame sismico.

In foto viene riportato, immortalato da Michele D’Ambrosio, la stazione T1647 installata in località Greti (Greve in Chianti) durante le operazioni di manutenzione. Come riportato da INGV Terremoto: “alle spalle dell’operatore è visibile il supporto dell’antenna ad alto guadagno per la trasmissione dei dati in real-time che confluiscono nel sistema di monitoraggio nazionale dell’INGV”.






SISMIKO

SISMIKO è uno dei gruppi operativi di emergenza dell’INGV ed ha il delicato compito di installare, nel minor tempo possibile, una rete sismica temporanea nell’area epicentrale interessata dall’incremento della sismicità o da forti terremoti.

Perché aumentare il monitoraggio?
“Aumentare i punti di osservazione nel monitoraggio sismico è molto importante perché consente di migliorare le localizzazioni dei terremoti e caratterizzare così posizione e dimensione delle faglie attive.  In particolare, l’installazione delle stazioni temporanee mira ad ottimizzare la  geometria di rete rispetto all’area epicentrale, in modo tale da migliorare qualità e precisione delle localizzazioni, soprattutto per quanto riguarda la  profondità dei terremoti, il parametro più difficile da vincolare nelle procedure di localizzazione degli eventi sismici.”

Nel dettaglio:
“Tra il 4 e il 5 maggio, il personale afferente a SISMIKO ha pertanto installato 3 stazioni sismiche temporanee in siti prescelti dopo una valutazione della sismicità in corso nell’area e la geometria della RSN. Le installazioni sono state tutte realizzate in terreni privati, grazie alla cortese disponibilità offerta dai proprietari”. 

Foto di Michele D’Ambrosio (da www.ingvterremoti.com)






Da www.ismiko.ingv.it
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