La storia di Sebastian Galassi è cinica e fredda tanto quanto l’universo creato dal mercato di consumo dove non esistono rapporti tra clienti e venditori, dove il rapporto interpersonale è secondario se non azzerato, dove un algoritmo decide e valuta ed assunzioni o licenziamenti avvengono tramite una mail.
Una mail, appunto: come quella che ha licenziato il rider fiorentino morto in seguito a un incidente accaduto in Via Enrico De Nicola la sera di sabato 2 ottobre. Sebastian Galassi, secondo quell’algoritmo, non ha effettuato la consegna ed è stato automaticamente gassato. Licenziato, da morto.
“Gentile Sebastian, Glovo intende offrire un’esperienza ottimale ai propri corrieri, partner e clienti. Talvolta è necessario prendere dei provvedimenti quando uno di questi utenti non si comporta in modo corretto. Siamo spiacenti che il tuo account è stato disattivato per il mancato rispetto di termini e condizioni. Cordiali saluti, Glovo”.
La follia di tutto questo va oltre il concetto di insensibilità ed è propria di una società schiacciasassi che non aspetta nessuno nè tantomeno accetta ritardi. Per fermarsi e sollevare una riflessione c’è sempre bisogno (bisogno!?) di una tragedia, come questa: nel 2020 un rider si era gettato da un ponte fiorentino, due anni dopo Sebastian è deceduto in strada, nell’atto di effettuare una consegna, colpito da un SUV e investito durante la caduta da un altro mezzo, il box di delivery sull’asfalto.
Poi, con una famiglia distrutta dal dolore, la beffa ulteriore del licenziamento robotico di Glovo. Anche se giustificata, anche se “partita per sbaglio” o semplicemente spedita in automatico, quanto fa schifo?
Sebastian aveva 26 anni, studiava per diventare un grafico web e si pagava gli studi lavorando per Glovo. Consegnava in sella al suo Honda SH che sabato sera è rimasto per terra, distrutto dal doppio impatto. Giocava a calcetto con gli amici ed aveva tristemente perso la mamma nel 2018.
La magistratura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale ed oggi, 5 ottobre, la Cgil ha indetto uno sciopero che interesserà innanzitutto i rider fiorentini delle società aderenti ad Assodelivery (Glovo, Deliveroo, Uber) esteso anche ai rider inquadrati come dipendenti nel comparto logistica (Just Eat e Runner Pizza).
