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Promozione, l’Affrico pareggia con un rimpianto al 95°: festa (solo) rinviata

Affrico-Antella 99 1-1
AFFRICO: Virgili, Vaccari, Benvenuti, Longo, Gori, Amoddio, Rocchini, Nuti, Centrone, Papini, Tamburini G.. A disp.: Soccodato, Loffredo, Dolfi, Valoriani, Stella, Liberati, Mecocci, Castellani, Vecchi. All.: Tognozzi Luca
ANTELLA 99: De Carlo, Manetti Sac., Grattarola, Lanotte, Mignani, Biondi, Sormani, Liguori, Santucci, Castiglione, Aprea. A disp.: Ugolini, Kortz, Cipriani, Pacini Al., Merciai, Picchi, Manetti Sam., Maresca, Rossi. All.: Morandi Claudio
ARBITRO: Francesco Raciti di Siena
RETI: 18′ rig.Papini, 34′ Castiglione

L’Affrico rimanda la festa di una domenica, forse due ma il campionato è talmente ipotecato che la delusione per la mancata matematica dura il tempo di un caffè. I “leoni” viaggiano a 61 punti, il Sansovino a 53: 8 lunghezze che separano le contendenti a tre sfide dalla conclusione del campionato, c’è solo da avere pazienza e poi l’Affrico conquisterà meritatamente l’Eccellenza. A mettersi in mezzo tra i blues e l’esultanza definitiva è stata l’Antella, reduce dalla vittoria di Coppa Italia Promozione, scesa in campo con una formazione rivisitata in virtù dello sforzo infrasettimanale ma comunque solida nella fase difensiva. C’erano anche i trascorsi tesi di anno scorso – quando l’Antella perse il campionato proprio sul campo dell’Affrico –  a far vibrare la contesa, ma le motivazioni erano talmente distanti da non lasciare spazio al passato.

La cronaca

Con tanto di coreografia sugli spalti, dopo l’appello dell’Affrico durante la settimana a recarsi al campo per la possibilità di vittoria finale, le due squadre entrano sul sintetico ad una temperatura super estiva: parte meglio l’Affrico, schierato con il solito 3-5-2 e con ambizioni ben più accattivanti rispetto ad un’Antella già salva e proiettata alla post-season (avendo vinto la coppa i bianco-celesti attenderanno le vincenti dei playoff dei tre gironi toscani di Promozione).

Al 18° la prima azione chiave della gara: buon disimpegno dell’Affrico a sinistra, Gori cambia gioco per Rocchini che si insinua nella difesa e prende il tempo a Grattarola. Il n.3 ospite non viene tagliato fuori ed entra sul pallone, sbilanciando l’attaccante con il corpo: il direttore Raciti assegna il calcio di rigore, malgrado le proteste degli ospiti. Sul dischetto si presenta il solito Papini che, con lo scavetto, beffa De Carlo, portiere neo-arrivato alla prima partita stagionale. 1-0. 

L’Antella non si scompone e continua a fare la sua partita ordinata, difensiva con poche sparate in attacco: una arriva al 33° quando Grattarola conquista un calcio d’angolo con astuzia. A battere è Castiglione che indovina una traiettoria pazzesca e insacca il pallone direttamente da corner, superando Virgili sul secondo palo. 1-1 inatteso. 

L’Affrico ci riprova con un’azione avvolgente sulla destra, poi l’assist nel mezzo dove Papini e Centrone, però, sbattono sul muro antellese, non trovando il tap-in vincente a pochi metri da De Carlo. Il secondo tempo è meno ordinato, infiacchito dal caldo e le palle gol si contano su una mano: l’Antella si abbassa di dieci metri ma l’Affrico non ha la sua giornata migliore e le solite spine sugli esterni – Amoddio e Rocchini – non pungono; entrano anche Liberati e Vecchi per dare gamba e presenza fisica in area ma poco cambia.

L’azione più pericolosa capita sul piede destro di Rocchini: traversone, De Carlo esce male, non prende il pallone ma manda fuori tempo il n.7 che, di destro, manda alto a porta sguarnita. Non è finita qui e, anzi, la potenziale svolta arriva al 95° quando un filtrante imbecca l’attaccante locale, atterrato in area di rigore. Stavolta non ci sono dubbi, il penalty è solare e le proteste non vengono rinnovate a differenza del primo rigore. Sul dischetto si presenta ancora Papini, l’arbitro Raciti comunica che dopo il fischio sentenzierà la fine del match: batte il n.10, stavolta niente cucchiaio bensì un diagonale troppo stretto, De Carlo intuisce ma non c’è bisogno dei suoi guanti e la palla finisce direttamente a lato. 

Maglia sulla testa per l’attaccante di casa, finisce 1-1. 

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