Dopo la notizia diffusa nella giornata odierna su un consistente numero di oss, medici, infermieri dell’OSMA positivi al Covid-19, risultanza di tamponi effettuati pochi giorni fa, giungono le note confrontanti dell’ASL Toscana Centro e del sindaco Francesco Casini. Come affermano le due istituzioni i contagiati sarebbero 28 e non 49 e l’Ospedale non subirà contraccolpi. A prescindere dalle rassicurazioni, resta a tinte opache la gestione dei tamponi sul personale sanitario, non sottoposto a test periodici e costanti che avrebbero individuato (eventualmente) a scaglioni la presenza di casi positivi.
Di seguito le parole del primo cittadino di Bagno a Ripoli Casini:
“Come in molti forse già saprete, dai tamponi effettuati nei giorni scorsi su tutto personale sanitario dell’ospedale “Santa Maria Annunziata” risulta che 28 persone (non cinquanta come inizialmente riportato sulla stampa) tra medici, infermieri e addetti, sono positivi al Covid-19 pur essendo asintomatici.
Sono in contatto costante con la Asl Toscana Centro e il direttore sanitario dell’Osma Andrea Bassetti, e mi è stato assicurato che nonostante questa situazione di grande criticità l’attività dell’ospedale e la cura dei pazienti non subiranno contraccolpi né conseguenze.
Anzi, mi sento di dire che forse in questo momento l’Osma è uno dei presidi ospedalieri più sicuri: l’esecuzione dei tamponi sull’intero corpo del personale come è stata effettuata qui ha consentito di isolare tempestivamente i positivi e quindi di continuare a garantire cure e assistenza in totale sicurezza.
Rinnovo il mio ringraziamento di cuore a tutti i medici, gli infermieri e a tutto il personale ospedaliero dell’Osma, che per salvare la vita a molti cittadini sono in prima linea da settimane, con molti sacrifici, con coraggio e senza mai tirarsi indietro, anche mettendo a repentaglio la propria salute come dimostrano le notizie di queste ore.
Ed estendo un grandissimo ringraziamento anche alla direzione generale, che in questi anni ha investito moltissimo sull’ospedale per creare un centro di eccellenza ora per la cura del Covid-19 e poi per la salute dei cittadini a livello regionale.
A tutti coloro che sono risultati positivi, che prontamente si sono collocati in quarantena domiciliare, va il mio pensiero più grande e l’augurio di una pronta guarigione. Vorrei che quanto sta accadendo nel nostro ospedale facesse riflettere tutti noi: l’emergenza non è superata, non possiamo abbassare la guardia.
In questi giorni, con la primavera ormai nel vivo, il peso della quarantena si fa sentire ancora di più. Ma non dobbiamo mollare, non possiamo vanificare i sacrifici di queste ultime lunghissime settimane. Restiamo a casa, per rispetto nei confronti dei nostri medici e dei nostri infermieri, e per tutelare la salute nostra e di chi amiamo.”