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Elezioni comunali

L’ultimo commosso saluto di San Casciano: buon viaggio Rebecca






Un’intera comunità, quella di San Casciano, riunita in Piazza Cavour per rendere un ultimo omaggio all’amica e concittadina Rebecca Aretini, scomparsa drammaticamente a soli 28 anni. La chiesa della Propositura affollata di sancascianesi, tra i quali erano presenti moltissimi coetanei di Rebecca oltre al sindaco Ciappi e all’ex sindaco Pescini, davanti all’altare presieduto da Don Massimiliano. Una cerimonia sentita, partecipata, commovente.

All’ingresso del luogo solenne un piccolo altarino accoglieva una cassetta delle offerte – il ricavato raccolto andrà a finanziare la costruzione di un pozzo in Africa,  dove opera la missione di San Crispino -, affiancato da una foto di Rebecca, spensierata, là dove si sentiva più libera e dove beffardamente ha perso la vita: in montagna, lassù, in vetta.

Rebecca è deceduta lunedì 22 agosto, in Garfagnana, caduta da un dirupo scosceso durante un’escursione. Il maltempo come ostacolo, la strada nemica, la tragedia. Vano il tentativo dei soccorsi di rianimarla.






Oggi, davanti a centinaia di persone in silenzio, Don Massimiliano ha celebrato la giovane ricordando che Dio si manifesta nella bellezza espressa al meglio dalla natura e della montagna e citando una frase molto comune tra ragazzi e nel pianeta social: “Quando siete felici, fateci caso”. Uno “slogan” per dire che Rebecca, mentre varcava i sentieri della sua montagna, era felice e si sentiva nel suo baricentro.

A conclusione della cerimonia la famiglia di Rebecca ha preso la parola ringraziando i tantissimi presenti per la dimostrazione di vicinanza ed affetto decisiva in un momento di profondo dolore: “Ci date la forza per andare avanti. Non ci sono parole se non grazie, Rebecca ha lasciato qualcosa in ognuno di noi. Era una ragazza molto sensibile e proprio questa sua caratteristica la portava a cercare il bello in ciò che la circondava, com’era per lei la montagna e il viaggiare sempre verso l’alto”. 

Infine, la lettura di un piccolo pensiero intitolato “Amarsi”, scritto proprio dalla giovane sancascianese scomparsa che era solita mettere nero su bianco considerazioni personali. Ne riportiamo un estratto:

“Amarsi per amare, non giudicarti, non colpevolizzarti, non sminuirti; significherebbe soltanto perdere tempo prezioso e il tempo lo devi impiegare per fiorire […] Se uniamo l’insicurezza alla paura nessuna vetta, metaforicamente parlando, verrà mai conquistata.”

Buon Viaggio Rebecca.






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