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L’ex Coordinatore CdC Bianchi sull’allontanamento di Innocenti: “Non si può ondeggiare fra maggioranza e opposizione a piacimento”






Dopo l’accaduto politico di martedì scorso con l’allontanamento della consigliera Chiara Innocenti dal Coraggio di Cambiare, arriva la risposta diffusa pubblicamente dal gruppo consiliare di maggioranza, rappresentato dall’ex coordinatore del movimento Francesco Bianchi:

“Ho letto le parole di Chiara Innocenti, consigliera del Comune di Impruneta in merito all’appiattimento nei confronti del PD e del Coraggio di cambiare. Da circa un mese, causa impegni lavorativi e familiari mi sono dimesso da portavoce ma la replica alle dichiarazioni della Consigliera di ex maggioranza a mio avviso sono necessarie, interpretando anche il sentimento del gruppo che ho coordinato, per un paio di anni.

Capisco che vi sia una visione comportamentale e rappresentativa in Consiglio nell’interesse dei cittadini, ma c’è anche un aspetto politico e di origine elettiva, dove non si può ondeggiare fra maggioranza e opposizione a piacimento miscelando idee e votazioni a esclusivamente legate ai fatti. In questo modo non esisterebbero partiti movimenti liste civiche. Forse non sono / non siamo pronti per questa visione ma non entro nel merito delle scelte personali della Consigliera.

Invece vorrei non si entrasse, da esterni, superficialmente, nel merito delle dinamiche del CDC che “non vota a comando” ma con tanta fatica attraverso i suoi rappresentanti in Giunta e in Consiglio, ha tentato e cerca di portare innovazione e fattività nella coalizione. Le difficoltà del periodo, con le mancanze di denaro della gestione amministrativa e democratica di un gruppo ampio e variegato, ci impediscono di essere efficaci per quanto vorremmo.

Ci piacerebbe vedere subito manutenzioni puntuali, illuminazione a led, sviluppo del territorio attraverso nuovi investitori nel turistico ricettivo e nel produttivo artigianale, trasporti sinergici con la città metropolitana. La macchina politico amministrativa è lenta e il cambiamento difficile da portare a compimento in pochi anni. Ci stiamo provando ma ci vuole tempo, non bastano 3 anni.

Concludo notando un clima che allontana dalla politica, cittadini e chi ha passione e idee per migliorare il territorio in cui viviamo. Il problema quindi sta sia nel sistema ma sappiamo che le persone, fanno la differenza e a me non piace fare del qualunquismo; appiattisce le risorse valide e nasconde quelle con poca volontà o poco capaci.”






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