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Impruneta, prime reazioni a “Voltiamo Pagina”. La lettera: “Ma chi la scrive?”

 

Sabato 25 Marzo Dai Colli Fiorentini ha dato in esclusiva la notizia della nascita della lista civica “Voltiamo Pagina”, la quale si presenterà alle prossime Elezioni Comunali di Impruneta unendo le attuali Opposizioni in Consiglio Comunale: candidato sindaco sarà il consigliere di Fratelli d’Italia Matteo Zoppini e candidato vicesindaco il consigliere di Cittadini Per Impruneta Gabriele Franchi.

L’annuncio ha sorpreso e, a distanza di poche ore dalla presentazione della lista civica, destato le prime reazioni. Pubblichiamo la lettera giunta in redazione a firma Carmelo Meli, imprunetino con un passato recente nella politica cittadina e tra i candidati consiglieri nella lista Cittadini Per nelle Elezioni Comunali del 2018.

Voltiamo pagina, ma chi la scrive?

Mi chiamo Meli Carmelo ero in prima linea 10 anni fa con il Coraggio di Cambiare, ne ero uno dei fondatori, abbiamo rischiato di vincere se il movimento 5 stelle dell’epoca, trainati da Francesco Bianchi e Leonardo Rossi, non avesse deciso di andare in solitaria dopo innumerevoli appelli ad una alleanza . L’errore macroscopico di alcuni componenti 5 stelle di allora si profila in continuità con l’errore di oggi.

Cinque anni fa, quando il Coraggio di Cambiare scelse di fare l’alleanza per il secondo mandato di Calamandrei decisi che non sarebbe stato il mio progetto e mi candidai con “Cittadini Per” per mantenere un presidio di una sinistra alternativa al PD che di sinistra secondo noi non aveva più niente. Chiaramente ci fu un grosso conflitto con il Coraggio di Cambiare di 5 anni fa.

Oggi assisto inebetito a questo esperimento politico chiamato Voltiamo Pagina.

In un contesto storico dove la destra sta modificando un paradigma sui diritti civili, negando a tutte le diversità e le minoranze il diritto di esistere, mi pare al quanto inopportuno da chi si definisce di sinistra candidare un sindaco che per appartenenza culturale risponde con la negazione dei diritti universali, addirittura si parla di abolire il reato di tortura. Io comprendo il rancore nei confronti del Coraggio di Cambiare e del PD che hanno governato gli ultimi 5 anni nell’immobilismo, ma non capisco quando il rancore diventa autodistruttivo, muoia Sansone con tutti i Filistei?

 

Nel contesto storico che viviamo oggi, chi crede nel rispetto delle minoranze non può fare la sciocchezza di allearsi con chi vuole umiliarle. Poi, da un punto di vista della politica economica non sono dissimili dal PD di Renzi o Letta o dal governo Draghi, anzi, sono peggiori perché non mediano nessuna posizione, quindi come verrà scritta la nuova pagina? Ci limiteremo a rifare i marciapiedi? Si comincerà a convincerci che esiste solo la famiglia tradizionale? Che chiunque esce fuori dagli schemi deve essere emarginato? Che i poveri sono colpevoli del loro destino? Sarà questo il loro voltare pagina? Io credo che all’Impruneta manchi proprio la politica, assorbita da troppi personalismi.

Quello che succede oggi, paese completamente congelato da 30 anni, è si colpa di un PD ancorato ai vari interessi di bottega, ma è anche colpa di chi non ha saputo cogliere le opportunità dell’epoca, che oggi persevera e rischia di darci il colpo di grazia. Mi ricrederò quando il loro programma politico aprirà con la frase “siamo antifascisti”. E per favore non sostenete la favola che il cComune dell’Impruneta non ha niente a che vedere con il governo nazionale.

“Odio gli indifferenti…lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare (Gramsci)”

Meli Carmelo







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