Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Elezioni comunali

Impruneta, l’Opera Pia Vanni e la “connivenza” dell’Amministrazione. Zoppini e Franchi: “Se costretti, adiremo le vie legali!”






Riportiamo di seguito il comunicato stampa a firma dei consiglieri comunali Matteo Zoppini del Centrodestra e Gabriele Franchi di Cittadini Per Impruneta, in seguito all’ennesimo ambiguo episodio che coinvolge l’Opera Pia Vanni. I consiglieri, in attesa da un anno che venga evasa la richiesta di accesso agli atti (il tempo legale dovrebbe essere di 30 giorni dalla richiesta stessa), hanno presentato nell’ultimo consiglio comunale una mozione richiedente che la stessa Amministrazione Comunale intervenisse in via diretta nei confronti della struttura: indovinate un po’? Atto bocciato dallo stesso consiglio. Nel dettaglio:

“L’Opera Pia Vanni continua a violare la legge e l’Amministrazione comunale di Impruneta, anche stavolta, fa finta di non vedere.

Il principale ente strumentale e controllato dal nostro Comune non ha ancora evaso le richieste di accesso agli atti dei Consiglieri Gabriele Franchi (risalente a un anno fa) e Matteo Zoppini (risalente a sei mesi fa), mentre in base all’art. 43 del D.Lgs. 267/2000 avrebbe dovuto farlo entro 30 giorni.

Dopo esserci rivolti alla Prefettura, la quale in risposta ai nostri esposti ha parlato di una “particolare e perdurante situazione concernente il diritto di accesso agli atti negato”, abbiamo presentato una mozione per chiedere all’Amministrazione di formulare una direttiva espressa all’Opera Pia (in base alla delibera n.54 del 27/06/2018): il testo, discusso nel consiglio comunale del 31 marzo, è stato però bocciato






L’Assessore Binazzi, dal canto suo, oltre a perorare la causa dell’Opera Pia in una triste e pure tecnicamente inconsistente difesa d’ufficio, ha detto in sostanza che la Prefettura non ha competenza in materia, invitandoci a smettere di scrivere a quest’ultima, e a smettere “di far perdere tempo al consiglio comunale”.

Se saremo costretti, adiremo le vie legali e formalizzeremo un ricorso dinanzi al TAR. Tuttavia, sarebbe questa una sconfitta per la Politica, che non riesce nemmeno a far si che la Legge dello Stato venga rispettata.

Un’Amministrazione che, avendone titolo e prerogative, non interviene è chiaramente e palesemente connivente. Non crediamo, come la maggioranza, in una politica censuaria e, pertanto, andremo avanti su questa strada. Le dichiarazioni assurde di Binazzi si integrano col silenzio assordante del Sindaco e di una maggioranza che si lava le mani del problema, con le eccezioni di Paolo Magnelli e Lucilla Lepri che si sono astenuti.

Calamandrei e la sua Giunta, che dovrebbero essere controllori del Cda dell’Opera Pia, continuano ad essere invece tenuti per il bavero dal nominato Marzio Magherini, che agisce impunemente da satrapo come d’altronde già fatto l’anno scorso quando disertò due volte la Commissione controllo e garanzia e infine si presentò insultando dei consiglieri comunali; poi costretto a tornare sui suoi passi in seguito all’intervento del Ministero degli Interni.”






Torna in alto