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Elezioni comunali

Impruneta, i consiglieri Franchi e Zoppini: “Amministrazione chiarisca posizione su Consorzio Le Fornaci”






Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa a firma dei Consiglieri comunali Matteo Zoppini, di Fratelli d’Italia e Gabriele Franchi di Cittadini Per Impruneta.

“In data 22/6/2020, a seguito di comunicazione di potenziale contaminazione del sito, è stato presentato al Comune di Impruneta, da parte dei tecnici incaricati dal Consorzio Le Fornaci, il Piano di Caratterizzazione ambientale (PdC) dell’area compresa fra via delle Fornaci e via di Cappello, area interessata dall’intervento edificatorio riguardante le ex fornaci Pesci e REF.

Il PdC, che ha lo scopo di verificare l’entità e l’estensione del fenomeno di contaminazione, ha segnalato anche i numerosi rifiuti ancora presenti nell’area delle ex fornaci: “Nell’area risultano presenti rifiuti derivanti da scarti di lavorazione e di materie prime, assieme ad altre tipologie come fusti di olio idraulico, legno , plastica e materiali ferrosi. E’ necessaria l’asportazione immediata di tutti i rifiuti presenti sull’area. Tale asportazione dovrà essere attuata indipendentemente dal presente PdC ed i formulari di smaltimento allegati alla Relazione descrittiva delle attività di caratterizzazione svolte”.

L’ ARPAT, eseguito un sopralluogo, ha fatto proprie le considerazioni dei tecnici del Consorzio ed il Comune ha chiesto di procedere allo smaltimento dei rifiuti. Il 30 ottobre la proprietà ha risposto che “attualmente lo smaltimento del materiale richiesto da ARPAT e Comune non è economicamente sostenibile”.






Viene fatto presente che è in fase di avviamento un’istanza per una Autorizzazione Unitaria Ambientale (AUA) relativa ad un impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi alle Sibille, che prevede anche il trattamento dei materiali inerti individuati nell’area delle ex fornaci. L’ARPAT, la Regione ed il Comune approvano il PDC ponendo, tuttavia, la condizione che nessuna operazione di indagine ambientale possa essere attuata sul sito se non viene preceduta dallo smaltimento dei rifiuti.

Attualmente è tutto sospeso in quanto per ben due volte sono state archiviate dalle competenti autorità le istanze AUA per il nuovo impianto di trattamento di inerti, il Consorzio si guarda bene da smaltire i rifiuti, quindi le indagini ambientali nel comparto sono vietate e di conseguenza slitta qualsiasi chance di ottenere il permesso di costruire.

1) Appare stupefacente la motivazione economica con la quale il Consorzio ha chiesto di procrastinare lo smaltimento dei rifiuti: sebbene le due istanze per la AUA relativa all’impianto di inerti siano state archiviate, non possiamo nascondere lo stupore per la proposta del Consorzio di realizzare alle Sibille un imponente impianto per lo stoccaggio e la macinazione di rifiuti speciali, potenzialmente inquinante per l’emissione di polveri in atmosfera, a poca distanza dall’impianto di selezione rifiuti urbani ed all’interno del territorio individuato dal futuro Parco fluviale della Greve, adottato nell’ Aprile 2020 dal CC di Impruneta in occasione dell’avvio del procedimento per il nuovo Piano Strutturale.”






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