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Impruneta e la nuova viabilità contestata: 550 firme raccolte in 8 giorni

550 firme raccolte in soli 8 giorni. 
Numeri che attestano interesse pubblico e disagio diffuso relativamente a uno dei temi storicamente più mainstream: traffico e viabilità. Siamo ad Impruneta dove gli imprunetini del capoluogo, da alcune settimane, vivono una rivoluzione dura da digerire (come tutti i cambiamenti, del resto): lo stravolgimento dei sensi di marcia del centro storico, Piazza Buondelmonti liberata dai parcheggi e gli stalli blu distribuiti su più aree del borgo. 

Risultato? Proteste e critiche da una parte, pazienza e richiesta di attendere – per capire meglio – dall’altra. Nel frattempo, però, ecco il lancio di una petizione popolare promossa da Alessandro Brogi, Laura Bagagli, Fabiano Cammelli, Gabriele Franchi, Valentina Giannelli, Chiara Innocenti, Leonardo Rossi, Giany Tacconi, Cinzia Vecchio e Matteo Zoppini: 550 sottoscrizioni in una settimana, numeri da record per Impruneta.

Questo il testo della petizione: “I sottoscritti della presente Petizione richiedono l’intervento dell’Amministrazione comunale al fine di rivedere la nuova viabilità del capoluogo e aprire al più presto un tavolo di confronto con i cittadini, con gli esercizi commerciali e con le associazioni. La viabilità entrata in vigore ad inizio 2024 presenta molteplici problematiche, a partire dal senso unico che attraversa piazza Buondelmonti e dai parcheggi disposti ininterrottamente da via della Libertà sino a via Mazzini, e perciò appare necessario un passo indietro complessivo per valutare le migliori soluzioni nell’interesse di Impruneta e della cittadinanza.”

Quali le criticità più importanti sollevate dai consiglieri comunali firmatari Gabriele Franchi e Matteo Zoppini, rappresentanti di Voltiamo Pagina?
Li elenchiamo: i minuti in più che l’ambulanza spende a raggiungere Piazza Buondelmonti se proviene dalla Martellina, considerando il “giro pesca” a cui è costretta adesso; la presenza di auto che impallano la visibilità delle botteghe; i danni economici subiti dai commercianti. Proprio quest’ultimo punto è il più critico, sul quale fanno leva i consiglieri comunali: “Il cambio di abitudini che la nuova viabilità ha indotto negli imprunetini sta generando, per alcuni esercenti, meno guadagni, tali da dover rivedere anche il personale ed avviare pratiche di licenziamento. Parliamo di migliaia di euro di perdita in poche settimane”.

La petizione sarà protocollata in Comune mentre sabato mattina, 20 Aprile, si terrà un secondo gazebo in Piazza Buondelmonti per raccogliere ancora firme e voci di dissenso.

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