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Elezioni comunali

Grassina, gli scambi impossibili di Via di Tizzano: il peso di una viabilità insostenibile!






“NOVA!”
Eccola la prima reazione – tanto per usare una “meme” drammaticamente modaiola in questi giorni – che vien da esclamare ai grassinesi quando Via di Tizzano, strada che collega Grassina a Capannuccia, si ottura come un lavandino intasato.

Dall’altezza dell’Alimentari Luana al civico 89/B fino all’uscita del paese, la strada che costeggia l’Ema contraddistinta da una scarsa ampiezza, dimostra negli orari di punta tutta la sua inadeguatezza nel transito di mezzi pesanti, rimorchi, tir: veicoli di cantiere che, dall’inizio dei lavori per la realizzazione dello stabilimento Fendi, mancando l’alternativa della Variante alla Chiantigiana, passano dalla strettoia di via di Tizzano.

Con le conseguenze che vediamo in foto: mezzi che non si scambiano, retromarce da piloti esperti, code che stazionano con scarichi accesi ad un passo dalle abitazioni e dall’uscita delle stesse. Come ci spiegano i residenti della zona: “Da qui transitano giornalmente anche le site per il Valdarno, camion con rimorchio diretti ai cantieri di Capannuccia o tir che servono le fabbriche di Scolivigne, prime per importanza le ambulanze della Fratellanza Popolare.

Con il rischio, come già successo, di disagi ben più gravi: “Al mio vicino – spiega Simone, residente in Via di Tizzano – venne sfondato il cancello d’ingresso all’abitazione a causa di un incidente notturno. C’è troppo traffico su Via di Tizzano per le caratteristiche stesse della strada, la Variante di Grassina sarebbe la soluzione…ma abbiamo perso tutti la fiducia.”

Il problema è noto ed annoso, rilanciato pochi giorni fa su Facebook ma già affrontato istituzionalmente dalla consigliera comunale di Opposizione Sonia Redini nel maggio 2019, un’era fa.

Allora Redini, denunciando una mancata pianificazione dell’amministrazione comunale, presentò un’interrogazione in Consiglio Comunale sulla questione “Via di Tizzano” nel quale poneva la seguente domanda: “Perché, considerando i prevedibili disagi al traffico che si sarebbero creati con l’apertura di nuovi cantieri (come Fendi) e l’annullamento del vincolo che legava nuove edificazioni con la realizzazione della Variante, non erano state previste almeno delle regolazioni del traffico alla strettoia? Movieri della viabilità in particolari situazioni o un’installazione semaforica? E cosa verrà fatto nel prossimo futuro?”

Dopo quasi due anni, come dimostrano le foto risalenti a pochi giorni fa, abbiamo la risposta.

Via di Tizzano 2019






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