Oggi per molti è una semplice giornata di fine settimana, preludio al weekend o, al massimo, vigilia di festa nazionale che nell’era pre Covid significava ritrovo nelle piazze e piacere di manifestare per i propri diritti lavorativi.
Per molti è una giornata come le altre. Non per tutti.
Per Gino e Fioretta, grassinesi, il 30 Aprile è una data che vale una vita, ricorrenza del loro matrimonio che ha superato – anzi, staccato – i preziosi colori abbinati alla longevità: argento, rubino, oro. Oltre addirittura a pietre come smeraldo (55 anni) e diamante (60 anni). Il tempo trascorso assieme da Gino Mazzini e Fioretta Tordi e siglato dal patto d’amore supera le favole e scomoda l’immaginazione: lui nato il 22 Marzo 1928 a S.Andrea a Morgiano e lei il 23 novembre 1933 a Strada in Chianti, dopo 5 anni di fidanzamento sono entrati nella chiesa di San Martino a Grassina il 30 Aprile 1956. Sessantacinque anni fa. Tempi nei quali la luna di miele si consumava ad un schiocco di dita da qui: Gino e Fioretta celebrarono le nozze in Riviera Ligure, a Rapallo, prima di consolidare il loro rapporto con la gioia dei figli. Dopo tre anni dal matrimonio nacque Paola e dopo altri nove ecco Daniele. La vita familiare è andata di pari passo all’attività professionale che ha reso la coppia molto conosciuta in paese: Gino, in giro per Grassina in sella alla sua storica motocicletta Guzzi, è stato titolare di un’impresa di pulizie attualmente gestita da figlio e nipoti mentre Fioretta, sarta, ha lavorato dapprima a Firenze e poi da casa.
Dal 1990 la coppia si è dedicata interamente alla famiglia, diventando nonni “full time” di Giulia e Matteo, rispettivamente figli di Paola e Daniele. Malgrado la veneranda età i due sono ancora oggi molto attivi: nonno Gino esce con gli amici in piazza Umberto I, non sale più sulla sua Guzzi ma scende a piedi mentre nonna Fioretta ha il suo bel da fare con il “taglia e cuci” dispensando orli e rattoppi alla numerosa famiglia.
E se chiedete come si sono conosciuti, beh, la memoria non fa un capriccio: “Stavamo camminando ed io – racconta Gino – ero diretto verso Grassina quando la vidi a passeggio con le sue amiche. La fermai, ricordo anche il punto esatto: eravamo sul ponticino vicino alla piazza delle scuole a Bubè, iniziammo a parlare…di lì a qualche settimana ci fidanzammo.” Dopo 65 anni di vita vissuta l’uno di fianco all’altra, Gino e Fioretta sono ancora insieme, inseparabili, sorridono e festeggiano a un legame più forte di qualsiasi metallo.