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Firenze, minorenne stordita dall’alcol in ospedale: altra licenza sospesa ad una bottega del centro







Da ieri, sabato 22 gennaio, sempre per un caso di alcol venduto a minori, il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma ha sospeso la licenza, ai sensi dell’art. 100 del TULPS, ad un pubblico esercizio del centro storico di Firenze. Il provvedimento è valido per 5 giorni.

Predisposto dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Firenze e notificato ieri dalle volanti, il provvedimento è stato adottato a seguito della vendita di un paio di bottiglie di vino – una di prosecco bianco e una di vino rosso – ad una giovane di 17 anni in compagnia dell’amica 14enne.

Lo scorso 13 gennaio la Polizia di Stato è infatti intervenuta all’ospedale di Santa Maria Nuova dove era stata accompagnata in ambulanza una 17enne in stato di incoscienza dovuto all’eccessiva assunzione di alcolici.






Una volta ripresa conoscenza la ragazza è stata ascoltata dagli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura che sono così rapidamente risaliti al luogo dove la giovane, in compagnia dell’amica, aveva acquistato il vino.  Gli investigatori hanno poi avuto conferma di quanto appreso, quando sono andati ad acquisire le immagini della videosorveglianza interne dell’esercizio.

Nel provvedimento adottato dal Questore è evidenziato come sia emersa dai fatti in questione una situazione di pericolosità tale da dover intervenire al fine di scongiurare che la vendita di alcolici a minori da parte del pubblico esercizio possa avere ulteriori e peggiori conseguenze, provocando allarme sociale.

Il Questore ha quindi ritenuto la sussistenza delle condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini poiché presso il pubblico esercizio in questione, con inavvedutezza e noncuranza, sono stati venduti alcolici a minori, tenendo una condotta che ha creato pericolo per la salute dei giovani clienti.






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