Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Elezioni comunali

Firenze, le valigie da film dall’orrore: identificati i corpi, fatti a pezzi col machete






Le due valigie dell’orrore ritrovate nel campo adiacente la Fi-Pi-Li a Sollicciano hanno avuto un seguito, ovvero una terza valigia dunque una quarta. 
Quest’ultima, un trolley, è stata aperta nella giornata di ieri con il rinvenimento dei resti delle gambe dell’uomo, fatto a pezzi.

Sempre nella giornata di ieri è giunta la svolta dell’identificazione delle due persone le cui parti sono state ritrovate, in un’immagine macabra, all’interno delle quattro valigie: sono i coniugi Shpetim e Teuta Pasho, albanesi scomparsi improvvisamente nel 2015. 

Scavando nella vita familiare della coppia si è scoperto di un figlio maschio, Taulant, oggi latitante per lo Stato Italiano che, condannato in passato a 4 anni di carcere per detenzione di stupefacenti, è uscito dal  carcere di Sollicciano il 2 novembre 2015. Lo stesso giorno della scomparsa dei coniugi che allora avevano 62 e 60 anni.

L’autopsia dei resti racchiusi nelle valigie hanno confermato la crudeltà e ferocia del gesto, perpetrato probabilmente da più di un assassino. Un reale film dell’orrore: l’uomo è stato sgozzato, la moglie presa a botte e strangolata con conseguente schiacciamento dello sterno. Poi, già deceduti, sono stati fatti a pezzi con un machete ed ogni parte del corpo, con sadismo inaudito ma lucidità criminale, confezionati nel cellophane e sigillati con nastro adesivo, imballati insieme ad una coperta che ne nascondesse l’odore.

Nella prima valigia che è spuntata giovedì c’erano il busto, la testa e una gamba di lui, nella seconda altri resti dell’uomo e una gamba della donna, nella terza il tronco e la testa di lei.






Torna in alto