Alla Fortezza da Basso è andato in scena, nello scorso weekend, Pitti Taste, la fiera che celebra i sapori, i colori e i profumi del cibo. Questa edizione seguiva il filo eclettico della musica Jazz che riempiva le locandine e gli stand con le illustrazioni di Auge Design. Protagonisti la Pasta e gli amari.
In questo labirinto di gusti diversi abbiamo cercato le aziende radicate, grazie alla loro ubicazione, nel contesto dei nostri colli fiorentini per assaggiare i loro prodotti e conoscerle meglio. Un piccolo viaggio dentro ogni realtà locale per portare i nostri lettori, anche chi non ha potuto partecipare ma avrebbe voluto esserci, dentro i sapori di Pitti Taste.
SCAPIGLIATI
Dal 1926 a Figline Valdarno tiene alto il nome di Firenze in Italia e nel mondo il laboratorio di pasticceria Scapigliati. Prodotto di punta sono i quaresimali: biscotti magri a forma di lettera che vengono consumati a Firenze nel periodo di quaresima. Un biscotto molto particolare che parla fiorentino e che, infatti, non viene capito fuori dalla nostra regione: si tratta di un biscotto a forma di lettera molto leggera che richiede di essere essiccato prima di essere cotto.
Un ricordo d’infanzia che profuma di buono, che con un morso riporta a giornate di sole e giochi. Una tradizione quasi sparita che speriamo di riportare in auge. Perchè sono a forma di lettera? “Non lo sappiamo, nessun testo o antica ricetta spiega il motivo della scelta”, ci spiega Daniele Scapigliati.
I quaresimali non sono però l’unica punta di diamante: da provare ci sono anche i Cantuccini Bio in moltissimi gusti e i Cantucci Toscani IGP.
TREBBIO
Il Trebbio non è solo un ottimo olio d’oliva. E’ la storia di una famiglia che sta restaurando l’omonima Villa Medicea in provincia di Scarperia e San Piero con l’intento di sviluppare un’ospitalità intelligente e consapevole della tutela del territorio, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La piantagione si estende su una superficie di 70 ettari con 30mila ulivi di 15 varietà locali. Inoltre, è stata scoperta una nuova varietà endemica, riconosciuta dal CNR, che ha preso il nome di ‘Dianora del Trebbio’.
Il loro olio, dal colore brillante ed un gusto intenso, trasmette tutta la passione e la professionalità di questa famiglia e ha costruito un’oasi di relax e gusto nel cuore del Rinascimento.
LA RANOCCHIAIA
La Ranocchiaia è un’azienda agricola certificata bio nata dal coraggio e dalla passione di Judyta e del compagno che hanno lasciato i loro precedenti lavori e scelto di dedicarsi alle proprie passioni. I due giovani, consigliati da un maestro di vita, hanno fatto loro i vecchi dettami della produzione del vino e dell’olio e con il tempo hanno realizzato il loro sogno, composto di 30 ettari di terreno nel Comune di San Casciano Val di Pesa.
“L’olio, secondo noi, dovrebbe creare dipendenza in chi lo assaggia”: questo il motto che porta l’azienda, con un team tutto femminile, a creare 11 tipi di olio diverso, tra cui spicca l’Olio Extravergine di Oliva Selezione Grandis. In fiera hanno portato “Citrullo!” che unisce il loro olio al succo delle arance rosse DOP di Sicilia. Un olio da cucina e da pasticceria, tutto da provare. Assolutamente da provare anche il loro vino rosato ‘Lumirosa’. Con un sorso sembra di essere in estate, affacciati sulla magnifica tenuta ‘La Ranocchiaia’ a gustarsi il panorama e…a sentire il gracidio delle rane!
CACCIA E CORTE
E’ domenica mattina, il sole splende, vi alzate e la casa è pervasa dall’odore del Ragù e dei crostini toscani. La mamma li sta preparando secondo una ricetta vecchissima, tramandata da generazioni e si sente sobbollire la pietanza. Siete felici. Queste sono le sensazioni contenute nei Ragù di ‘Caccia e Corte’, azienda di Castelfiorentino. Un’azienda familiare, un’azienda di studi e passione attiva dal 2018.
Sull’etichetta Agnolo Poliziano, l’avvocato di Lorenzo de Medici, vi guiderà alla scoperta dei sapori. Assolutamente da avere in dispensa è il ‘Ragù il Magnifico’ preparato con polpa di pomodoro, cipolle rosse, carne di vitello razza Chianina IGP 20%, olio extra vergine di oliva 100% Italiano, carne suino Cinta Senese DOP 15%, vino rosso Chianti, prezzemolo, carote, sedano, rosmarino, alloro, sale e pepe nero. “La Toscana spremuta in un barattolo” ci dice il titolare. Ed è assolutamente vero.
In fiera abbiamo assaggiato anche il Crostino Toscano con la lavanda. Un assaggio al buio, un connubio strano sulla carta, ma perfetto al palato. Ideale per una serata d’estate e primavera, con un bel bicchiere di vino. Ottima anche la Ginevrina di Cinghiale: una rivisitazione della Genovese napoletana, ma preparata alla ‘Toscana’. Ogni loro sugo racconta un angolo di territorio e sono tutti da scoprire.
ANTICA MACELLERIA FALORNI
L’Antica Macelleria Falorni si trova nel cuore di Greve in Chianti, in una splendida macelleria con annesso un bistrò dove è possibile gustare tutte le specialità, affacciati nella piazza più bella del Chianti. Un’azienda giunta alla nona generazione che non ha bisogno di presentazioni, ma solo di assaggi.
Al Pitti Taste abbiamo potuto provare il salame da ‘Cinta Senese Dop’ stagionato per ¾ settimane. Un sapore deciso e avvolgente, da mangiare con con un crostino di pane e un goccio di olio al tartufo. E proprio il salame di chianina al tartufo è la vera novità della fiera: un incontro fra la bontà della carne e il sapore del tartufo che lascia il palato fresco e gradevole.
LA TOSTERIA
Se un caffè buono vuoi provare, a Signa devi andare! E anche per scoprirne i segreti. La Tosteria è un’azienda che nasce nel 1902 e produce caffè e thè d’eccellenza con metodi e ricette tipiche della tradizione artigiana. Le materie prime vengono selezionate nei paesi d’origine per poi essere sapientemente trasformate da professionisti con decenni d’esperienza nel settore.
L’azienda si è specializzata nelle miscele mono origine e nella ricerca di prodotti biologici e da coltivazioni etiche certificate. Il caffè da loro è un’esperienza e una conoscenza. E’ gusto, odore e aroma da provare. Oltre a provare i loro deliziosi e complessi caffè, abbiamo anche chiesto dei piccoli trucchi.
Come fare un buon caffè a casa? Anzitutto occorre tirare fuori la vecchia Moka, stando attenti alla pulizia della macchina. Appena il caffè sale bisogna togliere la moka dal fuoco subito. E il caffè dove si conserva? Per un uso quotidiano in un barattolo ermetico in dispensa, se non si usa tutti i giorni o si fa un viaggio, si può riporre il barattolo in frigo.
IL PALAGIACCIO
Il Palagiaccio è ormai un’istituzione fiorentina. Nasce come fattoria fortificata nelle zone più fertili del Mugello e nel corso della sua storia ha ospitato capi di governo, autorità religiose ed è stato più volte utilizzato come quartier generale dell’esercito.
La produzione di latticini e formaggi del Palagiaccio è oramai famosa in tutto il mondo, ma a Pitti Taste c’è una novità quest’anno: il distillato Milk Gin. Si tratta di un prodotto particolare dove la base alcolica deriva dalla fermentazione di latte e cereali, prodotti che esprimono tutta l’essenza del Mugello.
FATTORIA LAVACCHIO BIO WINERY
Abbiamo potuto provare “Bouquet!”, il vermouth agricolo della Fattoria Lavacchio Bio-Winery al Pitti Taste. L’idea è nata dal sapore particolare delle uve dovuto all’eccezionale caldo dell’estate 2022: da qui l’idea di produrre qualcosa di diverso con uve biologiche di Chardonnay e con le botaniche erbe spontanee del terreno raccolte in azienda.
Il colore è giallo dorato, con piacevoli profumi di scorza d’arancia, fiori, mela cotogna, crema di limone, salvia e ginestra. Il sapore è leggermente dolce al primo impatto con un bel finale salino, secco e amaro. La Fattoria Lavacchio si trova a Pontassieve e dal 1978 permette di rilassarsi e ritrovare il contatto con la natura nelle sue dimore.
UNO SGUARDO OLTRE I CONFINI
Innamorati di Firenze e del loro lavoro, ci sentiamo di consigliarvi anche i prodotti dei ‘cugini umbri’ di Green Heart Distillery. Nata nel 2022 dalla passione e dalla conoscenza di tre ragazzi, la distilleria si trova a Marciano, fra le colline di Trevi e ha tre prodotti: il Liquore Bruno ( al tartufo nero pregiato), l’Amaro Ardelio e il GIN Franco.
Vi invitiamo a scoprire la storia di questi nomi e, se vi va, a visitare il Rare a Foligno, il cocktail bar di questi tre eccezionali ragazzi.
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