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Elezioni comunali

Covid-19, Bagno a Ripoli non scherza: massicci controlli sulle strade!






Bagno a Ripoli fa sul serio.
Vedere per credere il posto di blocco effettuato dalle tre volanti della Polizia Municipale impegnate nelle operazioni di controllo all’altezza del Burger King tra Ponte a Ema e Ponte a Niccheri. Gli agenti, minuti di mascherina, stanno in questi minuti fermando le vetture in movimento controllando il possesso delle autocertificazione e verificandone la veridicità del contenuto.

Bagno a Ripoli, insomma, non scherza, nell’assicurarsi il rispetto cittadino delle misure imposte dal Governo Nazionale e dalle ordinanze comunali. Quest’oggi, come vi abbiamo annunciato poche ore fa, un nuovo provvedimento emesso dal Sindaco Francesco Casini ha disposto la chiusura delle aree verdi pubbliche, di aree cani, di cimiteri (clicca qui).

Nel dettaglio: “Per far fronte all’emergenza Coronavirus il Comune di Bagno a Ripoli ha disposto oggi attraverso una apposita ordinanza nuove misure precauzionali, con la chiusura di tutte le aree a verde pubbliche del territorio comunale: giardini, parchi, aiuole, aree gioco grandi e piccoli, aree cani, aree attrezzate di quartiere e zone verdi di corredo agli edifici. Il divieto di accesso è valido da oggi, giovedì 12 marzo, fino alle ore 24.00 di mercoledì 25 marzo. Divieto di accesso al pubblico anche per i cimiteri comunali, fatte salve le urgenze per sepolture, ricezione salme e cremazione, prenotazione loculi (con contatti al numero di reperibilità 335/5301776 in orario 8.00 – 18.00). Le stesse restrizioni si applicano ai cimiteri non comunali, fino alle ore 24.00 del 25 marzo.”






Vi ricordiamo che l‘autocertificazione è necessaria anche per chi si sposta a piedi e che l’uscita dalla propria abitazione è consentita solamente per esigenze ritenute necessarie, quali: acquisti alimentari, assistenza ai propri cari che vivono in altre abitazioni, lavoro, motivi sanitari. Stop. Tutto il resto è considerato per l’emergenza che stiamo vivendo assolutamente non indispensabile.

Altro promemoria, ecco cosa si rischia in caso di violazione delle norme che limitano i movimenti: è prevista la sanzione di cui all’articolo 650 del codice penale, sempre che non si configuri un reato più grave. In base alla norma del codice penale, in caso di inosservanza di un provvedimento di un’autorità è prevista la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro.

L’ipotesi di reato più grave che si può configurare è quella descritta nell’articolo 452 del codice penale che punisce i delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica.

In caso di falsa autocertificazione si applicano:

  • articolo 76 del dpr n. 445/2000: reati di falso anche commessi ai danni di pubblici ufficiali;
  • articolo 495 codice penale recante falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie o di altri con la pena da uno a sei anni di reclusione.






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