Bangerang raddoppia e lo fa all’insegna dell’originalità: tre anni dopo l’inaugurazione – era il 25 Marzo 2018 – il “Wine Bar” dei bimbi sperduti, ideato dall’antellese Niccolò Berni, si allarga per una “prossima apertura” già attesa in paese.
Adiacente all’attuale locale, sarà il n.21 di piazza Peruzzi – l’ex “Emporio 2000” (per i veterani dell’Antella) ed ex gelateria – ad ospitare la nuova proposta di Bangerang, dedicata esclusivamente alla parte culinaria: schiacciate e taglieri per partire, dunque street food che rivisitato in chiave antellese diventa “Square Food” o “Borro food”, ancora tutto da decifrare nel futuro menù.
In sostanza, si mangia. Con quel tocco creativo che, a partire dal design del “vinaio rock”, ha da sempre contraddistinto il Wine Bar di piazza. 
“Ci espandiamo per motivi di spazio”, racconta Niccolò.
Le dimensioni ristrette della cucina non ci permettevano di offrire una proposta gastronomica variegata: grazie alla collaborazione con molti ragazzi giovani e brillanti, abbiamo elaborato una serie di idee che adesso potremmo mettere in pratica. Partiamo da ciò che sappiano già fare, schiacciate e taglieri…poi sperimenteremo altro: il nuovo Bangerang sarà il nostro laboratorio!”
Il nuovo fondo, a tre passi dall’”isola” originaria, sarà il luogo di creazione di 2-3 persone addette alla cucina. Quando verrà inaugurato?
“Ad inizio estate, entro giugno!”
Non ci resta che attendere, con la curiosità che una ventata di aria fresca porta con sè. Bangerang in pochi mesi, da punto interrogativo, è diventato un luogo di riferimento con capacità attrattive che varcano i confini paesani e comunali: all’Antella non si viene più soltanto per il Pavoreal o il Cinema ma, anche, per l’aperitivo in piazza. Attività che, ulteriore elemento non scontato, garantisce lavoro a dieci giovani, studenti alcuni, ripolesi i più.
Infine, per la questione tavoli all’aperto, Niccolò chiarisce: “Per quest’estate faremo con i posti a sedere già presenti (fruibili tramite prenotazione) ma, in futuro, vorremmo aumentare i tavolini, estendendoli di fronte al nuovo locale.”
