Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Bagno a Ripoli, arriva il fronte “NO-TARIC”: cittadini indicono un incontro pubblico sulla tariffa corrispettiva

Iniziativa pubblica di un gruppo di cittadini: Bagno a Ripoli accoglierà la Taric dal 1 gennaio 2026 ma altri comuni limitrofi hanno già attivato la nuova tariffa

La Taric, nuova “tariffa corrispettiva” che entrerà in vigore a Bagno a Ripoli il 1 gennaio 2026, desta già timori e non pochi dubbi. Tanto da convincere un gruppo di cittadini ripolesi ad unire le forze per vederci più chiaro ed indire anzitutto un incontro pubblico che si terrà il prossimo 15 Settembre al giardino dei Ponti di Bagno a Ripoli. Appuntamento alle ore 20:30, riunione tra cittadini che, come si legge sul volantino “pretendono chiarezza sul calcolo delle tariffe, trasparenza nella gestione dei rifiuti e soluzioni che rispettino il portafoglio e le esigenze di tutti”. 

Nel paese delle fazioni, lo slogan se lo sono auto assegnato gli stessi fautori dell’assemblea: i residenti no-taric. I motivi di tale scetticismo arrivano da una gestione attuale della raccolta differenziata già non ideale, a detta loro, che potrebbe ulteriormente peggiorare con l’entrata in vigore della Taric, le cui testimonianze raccolte dai Comuni vicini non promettono bene. Infatti, mentre Bagno a Ripoli accoglierà la novità tariffaria tra qualche mese, c’è chi è già passato al nuovo sistema di calcolo contributario: sono 25, in Toscana, gli enti comunali già sotto Taric, tra cui Campi Bisenzio, Signa, Rignano sullArno. Addirittura c’è un precedente che viene citato dai cittadini ripolesi come esempio per un possibile ripensamento: la Giunta del Comune di Calenzano, prima dell’estate, ha fatto dietrofront decidendo di non passare alla Taric, causa una serie di incertezze non chiarite ed i costi ulteriori per l’adeguamento tecnologico.

Come si legge nel comunicato di “Sinistra per Calenzano”, partito di governo, citato dai residenti riponessi No-Taric: “Una grossa problematica riguarda la ripartizione della TARI fra utenze domestiche e non domestiche, che attualmente è al 30% per quelle domestiche e 70% per le non domestiche; se entrassimo in TARIc invece si passerebbe a un rapporto 50%/50%, con un sicuro aggravio economico sulle famiglie. A questo aumento si sommerebbero le ingenti spese di adeguamento tecnologico, come l’acquisto di nuovi cassonetti e nuovi cestelli da consegnare alle famiglie necessari per poter monitorare la quantità di rifiuti conferiti, e un margine di errore non indifferente sulla lettura dei dati stessi, come ci risulta da segnalazioni pervenute dai comuni già passati a TARIc.”

Perchè spaventa la TARIC?

I cittadini che hanno indetto l’incontro pubblico vogliono mettere sul tavolo le reali e possibili criticità, anche in base alle esperienze dei territori già operativi con la Taric. Non sono contrari, come ribadiscono, alla raccolta differenziata ma contestano il metodo e l’esasperazione che c’è, imposta dall’alto, rispetto alle aspirazioni di accrescere la percentuale di differenziazione.

Sono preoccupati per il possibile passaggio da 3 a 2 ritiri settimanali dell’organico e lamentano inoltre un incremento in bolletta importante che negli ultimi 4 anni, dal 2020 al 2024, dati alla mano, ha portato ad +50%. Infine si pongono la seguente domanda: “Perchè i cittadini sono obbligati a gestire la differenziata, cambiando persino abitudini quotidiane (soprattutto se non si ha posto in terrazza o giardino), mentre sul territorio del comune di Bagno a Ripoli, nei luoghi pubblici come aree verdi, ci sono cestini unici non idonei ad effettuare la raccolta differenziata?”

 

Come si calcola la TARIC?

Mentre la TARI calcolava sia la quota fissa che quota variabile sui mq dei locali, la TARIC si differenzia per il calcolo della quota variabile sulla base dei conferimenti/svuotamenti che ogni utente effettua nel periodo di fatturazione. 

Cosa cambia

Il calendario della raccolta differenziata subirà delle modifiche e ci sarà la necessità di dotarsi di un nuovo kit di contenitori e sacchi, già comunicata dal gestore con lettere a domicilio. I contenitori e sacchi saranno dotati di uno strumento di rilevazione chiamato TAG simile a un’etichetta adesiva: anche i cassonetti saranno dotati di strumenti di misurazione. Ogni conferimento verrà pertanto registrato e associato alla singola utenza in modo automatico, monitorando l’indifferenziato e stabilendo l’importo finale della bolletta.

I colori del nuovo kit seguiranno le linee guida stabilite a livello nazionale dalla normativa sull’identificazione visiva per i contenitori della raccolta differenziata: Organico – marrone | Residuo non differenziabile – grigio | Carta e cartone – blu | Imballaggi e contenitori – giallo.

In linea con la normativa europea, la tariffa corrispettiva – già attiva in 25 Comuni toscani serviti da Alia – implica una misurazione dei rifiuti prodotti e conferiti, valorizzando chi si impegna nella raccolta differenziata e nella tutela dell’ambiente. Per attivare la nuova tariffa i cittadini dovranno dotarsi di nuovi contenitori e sacchi per la raccolta, corredati di strumenti digitali di rilevazione (Tag), mentre i contenitori attualmente in uso dovranno essere restituiti ad Alia. Per agevolare il ritiro del nuovo kit e fornire tutte le informazioni utili, dal 14 luglio al 27 settembre sarà attivo uno sportello dedicato in via di Campigliano, accanto all’Ecocentro. Lo sportello sarà aperto il lunedì pomeriggio (13,30-18,30), il venerdì e il sabato mattina (8,30–13).

Ulteriore variazione riguarda sfalci e potature d’erba che ad oggi vengono conferiti assieme all’organico e che, da gennaio, richiederanno la necessità preventiva di fissare un appuntamento.

Torna in alto